domenica, febbraio 25, 2007

Il mondo è piccolo, Damasco di più!


Ultima settimana in quel di Damasco..ancora è presto per gli addii (rimandati alla mia festa di addio di giovedì prossimo) ed è presto pure per riflettere sul periodo appena trascorso..
In compenso..mi sento di esprimere ancora una volta un concetto noto a noi tutti..il mondo è piccolo..anzi piccolissimo!!!
Appena tornato dalla Giordania il mio amico Dario (siciliano, originario di un paese a 5 km dal mio..) mi presenta un ragazzo svizzero, Marco, che sta facendo un bel viaggio verso l’Egitto e che per buona parte del viaggio ha seguito inconsapevolmente le tracce del mio stesso viaggio…
La sera prima che ripartisse tra una chiacchera e l’altra..viene fuori che ha degli amici svizzeri a Istanbul..e anche io ho degli amici svizzeri..avrete già capito insomma che parlavamo delle stesse persone..il che considerando i 15 milioni di abitati di Istanbul..è da considerarsi eccezziunale!(Ale e Cindy tantissimi saluti da Marco..e da parte mia ovviamente!).
Altra “casualità”..l’altra sera accompagnando degli amici verso Bab Tuma, prima di andare a una festa, vedo per strada due facce note..mi avvicino..Maria e Marga..due ragazze conosciute ad un’altra festa ad Amman! Poverine vagavano senza saper bene che fare e ovviamente le ho invitate alla festa..sono sempre un gentiluomo insomma!
Intanto finalmente è arrivato il mio caro amico Tino “Al Musafir” e anche se per pochi giorni (come l’ultima volta a Damasco..sembra quasi che ci diao il cambio!) cercheremo di sballarci un po’ assieme..tra case semi crollanti e riflesioni su un mondo che cambia.
Adesso non mi resta altro che tornare a casuccia al caldo cercando di curarmi le placche che mi assillano da un paio di giorni.. dirvi “a presto”..si perché “presto” ci rivedremo..e iniziare a “smontare” camera mia..un abbraccio!
S.

p.s.
non capisco perchè più d'uno mi ha commentato o scritto come se fossi già torato in italia...mi spiegate il perchè????
Quando parlo di "casa" per ora intendevo la mia casetta a Damasco...e non in Italia..dove tra l'altro non ho una casa!!!

mercoledì, febbraio 21, 2007

Damasco, un ritorno inaspettato

Oh Tu, per il quale il creato è rimasto in ammirazione, Tu che sei rimasto nascosto sotto un velo! Ritira finalmente questo velo così che la mia anima non si perda alla ricerca di Te; non consumarmi poco a poco dietro il segreto di questo velo.
Di colpo mi son perso nel tuo oceano, agitato dalle onde; liberami dallo stordimento nel qual mi son sommerso.
Son rimasto nell’oceano del mondo, attorniato dal firmamento e cacciato fuori dall’interno della fiamma. Ah! Togli il tuo servo da questo mare che lo confonde; Tu stesso mi ci hai tuffato, tiramene fuori ordunque. Se non sarai Tu a prendermi per mano, che na sarà di me?
Voglio, amici miei, ripetervi notte e giorno il mio discorso..Che non restiate nemmeno un solo istante senza anelare alla ricerca della verità!


Farid udDin Al-Attar, Il linguaggio degli uccelli


Domenica scorsa ho lasciato Amman con un groppo in gola..mi è dispiaciuto ripartire, lasciare un paese che mi ha accolto (seppur per poco) con un’ospitalità insospettata, che mi ha donato emozioni di cui avevo disperatamente bisogno e che ancora una volta mi ha permesso di conoscere delle belle persone.
Mi mancate già cari Sergio, Miguel, Rami, Margarita e le sue pare, Ana e Maria, Vincente (che crede ancora che io sia di Abu Dhabi o di Dubai..!) Muhammed e tutti e tutte…grazie davvero.




Un’oretta simpatica l’ho buttata come al solito alla frontiera…tra grida imbrogli e sigarette offerte per ingannare l’attesa…ma rientrare in Siria..mi ha dato la stranissima sensazione come di tornare “a casa”…
Poi visto che ero di strada, mi sono fermato nel paesino di Ezra’a..dove c’è la prima chiesa al mondo dedicata a S.Giorgio (per me importante) e allo stesso tempo questa chiesa è la seconda chiesa più vecchia al mondo dopo quella della natività di Betlemme..




E poi Damasco..la caotica, la sporca, che sa farsi amare nella sua miseria e nei suoi lussi ostentati, e Rakan..che avevo quasi dimenticato..vederlo mi ha dato una gioia immensa..e finalmente potevamo parlare davvero grazie agli incredibili progressi che ho fatto in arabo..
Emozioni speciali nel reincontrare due persone con cui sento di poter condivedere me stesso e abbracci sentiti e pieni di affetto..ma…c’è sempre un ma…(…)
Sono a casa?!So solo che presto ripartiro’…
S.


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As pessoas estao sempre buscando segurança, e as vezes conseguem; mas a segurança é um fim em si, e a Vida não tem fim.

Le persone cercano sempre la sicurezza, e a volte riescono a trovarla; ma la sicurezza è un fine in sé..e la Vita non ha fine.

Paulo Coelho, Letras de amor do Profeta
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“Avrei dovuto non ascoltarlo", mi confido' un giorno, "non bisogna mai ascoltare i
fiori. Basta guardarli e respirarli. Il mio, profumava il mio pianeta, ma non sapevo
rallegrarmene.”
"Non ho saputo capire niente allora! Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle
parole. Mi profumava e mi illuminava.
Non avrei mai dovuto venirmene via!
Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie. I fiori sono cosi'
contraddittori! Ma ero troppo giovane per saperlo amare".

Già.

Antoine de Saint-Exuperì, Il Piccolo Principe

domenica, febbraio 18, 2007

Wadi rum...il rumore del silenzio e l’uomo più ricco del mondo



Ripartito da Aqaba ho continuato alla volta di Wadi Rum..un villaggio nel bel mezzo del deserto Giordano…preso in carica dal governo e trasformato in Parco Nazionale..
Vi abitano circa un migliaio di persone..quasi tutti Beduini sedentarizzati che fanno parte tutti dello stesso gruppo discendente da un’unico antenato..poi la famiglia si e’ divisa in tre e poi in tanti sub-nuclei di famiglie allargate.
In poche parole..sono tutti parenti..più o meno alla lontana!
Squattrinato come sono mi sono messo a lementarmi all’ingresso del parco peri il prezzo dell’ingresso..tanto che alla fine mi hanno fatto pagare come residente giordano (meta’ prezzo!).
Mi sono sistemato al camping del villaggio e sono partito impavido verso il deserto…ma appena finita la pista d’asfalto…il gippino si e’ tuffato nella molle sabbia e se non fosse stato per le 4 ruote motrici sarebbe ancora li’ poveretto!(con me dentro...)
Passato il primo intoppo però poi tutto e’ andato bene..a parte la paura fottuta che avevo a guidare nel deserto in mezzo alla sabbia..
Un’esperienza impagabile…correre come un pazzo in mezzo ad alte montagne e tuffarsi su e giu’ dalle dune…poi fermarsi, spegnere il motore e ritrovarsi in mezzo al nulla ad ascoltare il rumore del silenzio…
Tornato al camping, sono andato nella piccola moschea del villaggio e lì ho conosciuto l’affabile Imam ,il grandioso Musallam (guida)e il simpatico Walid (prof di Geografia).Prima sono stato invitato per un te’ alla “residenza” dei professori del villaggio…un’aula della stessa scuola trasformata in dormitorio comune per tutto il corpo insegnanti (tutti provenieti da altre regioni)…e lì ho ascoltato le storielle e le frustrazioni di 10 uomini “di città” costretti a vivere in mezzo ai beduini in un villaggio sperduto nel deserto, soffocante d’estate e gelido d’inverno! Poveracci…
Poi sono stato invitato a cena da Musallam..mangiato come le bestie e chiaccherato fino a tardi..
La mattina dopo alle 8, dopo un’abbondante colazione siamo partiti assieme verso il deserto per fare un “giretto”….7 ore di gippino nel deserto sperduto ai confini con l’arabia saudita..fuori dai percorsi prestabiliti..semplicemente fantastico..ovviamente non poteva mancare un buon te’ iperzuccherato nel deserto..e una sosta a casa di un suo cugino che e’ ancora pastore nomade e vive nel bel mezzo del nulla..a riceverci la bella cugina che ci ha offerto un te’ e poi una specialita’ Bedu..latte di capra con erbe selvatiche e menta di montagna..accompagnato da pane fatto “in casa” sotto la tenda! Una delizia!
Ho parlato molto con Musallam..della vita, dell’amore e di Dio…e ho capito che e’ l’uomo piu’ ricco che conosco…ha appena 35 anni, gode di un’ottima salute, mangia sano, è felicemente sposato con una donna che lo ama e lo rispetta, ha 3 belle bambine e 2 bimbi (uno dei quali nato il giorno del mio arrivo!), ha un meraviglioso cielo stellato come tetto e della morbida sabbia rossa come pavimento, guadagna quello che gli basta facendo da guida a gruppi di turista, parla benissimo inglese e francese (e nn li ha mai studiati a scuola!) ha viaggiato in europa ma preferisce vivere qui tra la sua gente..ed ha una felicita’ interiore stupefacente. L’ho invidiato davvero..ed era da tanto che non invidiavo qualcuno…
Mi piacerebbe davvero vivere come lui..ma chissa’ quale cammino e’ stato scritto per me…
S.

lunedì, febbraio 12, 2007

Aqaba e l’acquario di Allah

Visto il poco tempo che ho avuto a disposizione negli ultimi giorni..sommata a la poca voglia di fare e al prezzo della connessione a Internet (piu’ cara che in Syria)..mi ritrovo oggi a mettervi 2 post al prezzo di uno…nel senso che li carico con le date vere di quando sono stato nei vari luoghi anche se li metto tutti e tre adesso.
Beh iniziamo:

Arrivato ad Aqaba nella notte mi era sfuggito esattamente dove fosse il mare..curioso no?!
Ma la mattina mi son svegliato con il vento salmastro che mi entrava dentro grazie alle numerose fessure delle vecchie finestre della mia camera d’hotel…e ho sorriso.

Immersione mattutina..disastrosa..mi sono massacrato un dito per toccare un corallo..non avevo idea che fossero cosi’ maledettamente affilati..ma d’altra parte le povere bestie devono pur difendersi in qualche modo!
Nel pomeriggio temerario e col dito sanguinante mi sono reimmerso ma stando ben attento a non sfiorare nemmeno i terribili coltelli colorati…e mi si e’ parato davanti un paesaggio da sogno..fantastico davvero..pesci coloratissimi che avevo visto solo nei negozi di acquari..e molti altri ancor piu’ belli che non avevo mai visto prima..coralli colorati di ogni forma..anemoni con pesci pagliaccio (nemo) annessi e un meraviglioso pesce scorpione sospeso nell’azzurro come un angelo che mi fissava immobile..da sogno.
Mi e’ bastato veramente poco per capire perchè il mar rosso viene anche chiamato “l’acquario di Allah”…


Pesci a parte..sulla terra ferma ho fatto amicizia con diverse persone:
-Ahmed, il padrone del campeggio, palestinese giordanizzato sulla 60ina, sposato e padre di 3 figli, si vantava di aver avuto piu’ di 100 donne..quasi tutte europee ed americane…
-Rabieh, ventenne egiziano che lavora 24h/24 al camping di ahmed per una paga di 150euro al mese e Zero giorni di vacanza..vergine..non si è mai fatto una turista,non beve e non fuma..fortemente combattuto tra le richieste maliziose delle turiste e i valori in cui crede..vorrebbe tornare in egitto e lasciarsi alle spalle questa vita.. -Abu Awad, vecchietto novantenne palestinese, fumatore incallitissimo, gran bevitore di Arak (tipo la Sambuca), ex macchinista dei treni (come mio nonno!), amante delle voci di donna e della musica araba degli anni 60..mi ha raccontato una storia di un’italiano che aveva conosciuto a Ramallah (palestina) negli anni ’40..tale Giuliano…boh!
Tutti assieme abbiamo chiaccherato delle nostre vite e delle nostre donne..Ahmed fiero mi parlava delle peculiarita’ delle donne di ogni nazione..le nordiche sporche..le asiatiche che ce l’anno stretta ma che spuzza di pesce..le arabe che sono insaziabili e le ragazze dell’est (le sue preferite) perfette, alte, così bianche e esperte…
Poi però mi ha chiesto se avrebbe lo stesso suceso che ha qui se fosse in Europa..allora li ho fatti riflettere sull’usanza di molte donne “in vacanza” di “usare” le loro prede..siano essi tunisini, giordani, cubani, brasiliani, africani o indiani..non impota..li attrraggono maliziosamente, fanno le gattine..se li trombano felicemente e poi tornano a casa soddisfatte della vacanza..e con qualcosa di piccante da raccontare alle amiche..ma se mai un ragazzo di quegli stessi paesi si avvicinasse loro (anche solo per chiedere l’ora) mentre sono in Italia o in Francia o chissadove..molte di loro li guarderebbero con astio e repulsione dall’alto dei loro tacchi e del loro essere EUROPEE e LIBERE.
Un tipo di “turismo sessuale” molto difuso e di cui ben poco si parla..
Non vi dico la tristezza che questo discorso ha causato al povero Ahmad..mentre il vecchio Abu Awad rideva grassamente del suo triste amico emanando terribili zaffate di arak!
Aqaba..guarda che luna…guarda che mare…
S.

domenica, febbraio 11, 2007

Jordania..lo que no falta..sobra!

Dedico il titolo di questo post a tutti gli amici e le amiche spagnoli/e che ho incontrato durante il mio folle peregrinare e che spesso e volentieri mi hanno accompagnato assecondando le mie follie!
Sono in Jordania da appena cinque giorni e gia` ho visitato piu` della meta` del paese..
Un paese strano..poco popolato (5milioni e mezzo di abitanti..di cui circa la meta` sono rifugiati palestinesi), giovane (appena 50 anni fa` non c`era nulla..erano tutti beduini nomadi e vagavano allegramente nel deserto!), moderno( proprio perche` giovane..evidente lo stile Americano Yankee con grandi viali, grandi Mall e centri commerciali e grande tutto..neanche in europa!), bello (per la bellezza della sua popolazione..piu` alta rispetto ai paesi vicini..e tutti, uomini e donne, molto piu` belli dei loro vicini syriani e sauditi..seppur meno sorridenti..).
-Amman: capitale del paese..residenza del re Abdallah, di sua mglie gnocca Rania e del mio amico Sergio di Algeciras (di fronte al marocco,ma in spagna).


Una citta` grande ma che sembra piccola..poco caotica, stranamente poco inquinata e dove vivono appena 1milione e mezzo di persone...
-Madaba: vecchia citta` che offre dei bei mosaici e niente piu`...
-Monte Nebo: famoso monte biblico da dove Mose` vide la terra promessa..ma dove mori`...interessante luogo con spettacolare vista sulla "terra promessa"..e una piccola chiesetta con mosaici sotto la quale potrebbe essere sepolto lo stesso Mose`.


-Mar Morto: semplicemente FANTASTICO....il posto piu` basso della terra...ben 412 metri sotto il livello del mare...e ben 6 volte piu` salato di qualsiasi oceano...cosa che ho notato appena una goccia d`acqua mi e` entrata in un occhio.......
Meraviglioso l`effetto supergalleggiante...ti senti praticamente sospeso sull`acqua..allo stesso tempo pero` e` impossibile nuotare in un modo normale..


-Kerak: vista di sfuggita di notte mentre percorrevo la strada dei Re tra profondi canyon e vallate incantate alla Indiana Jones...
-Tafilah: Famoso come paese "Burla" della Jordania e per la stupidita` dei suoi abitanti..mi ci sono fermato sempre sulla sudetta strada per fare una pausa in direzione Petra..con me c`erano anche due spagnoli..Ana e suo fratello Kiko col mal di denti..neanche un caffettino aperto..solo una pasticceria..e mentre eravamo li` a mangiare la voce si e` sparsa nel piccolo villaggio e in breve il iccolo locale era pieno di gente venuta a vedere quegli strani esseri venuti nella notte..
-Petra: vi ricordate Indiana Jones e il Tempio Perduto??Beh l`ambientazione del film era questa..fantastica!


Un enorme canyon di sabbia rossa petrificata nel quale sono scavati enormi templi, nicchie votive e grotte dove i beduini vivevano fino a neanche 10 anni fa`...Una camminata di 6 ore ci ha permesso di esplorare l`immenso sito..e una scalinata di circa 500 scalini..o sono di piu`?(1 ora di scalata).
Il tutto intramezzato da pause a chiaccherare con i bedu che vendono collanine e offrono te`.
-Aqaba..beh qui` sono arrivato ieri sera..e pre ora tutto quello che posso dire e` che e` carina..calda..e cara!
Ora che vi ho dato un assaggio di Jordania..beh penso che andro` a fare un bel bagnetto nel Mar Rosso a dare un`occhiata a pesci tropicali e colorati coralli..e a scottarmi tutto sotto il sole!
Un caaaaldooo abbraccio...S.

lunedì, febbraio 05, 2007

Una finestra sul mondo

Aiutoooooo...il mio blog è scomparso!
Stavo serenamente buttando uno sguardo in internet ieri sera quando decido di andare a fare un salto sul mio blog...caricamento lento...e poi...nulla! Una pagina con quattro lettere e una specie di freccia e nulla più...noooooooo
Tre ore e mezza di lavoro di oggi e riecco la mia piccola finestra sul mondo...minchia è stata dura!
Sopratutto dopo tutta una serie di giorni passati a cazzeggiare pesantemente tra flirt malcelati e nottete seminsonni a guardare il buio della mia stanza senza far nulla, senza chiedermi nulla, respirando piano l'aria fredda in uno spazio senza tempo.
Serata carina invece l'altro ieri quando io e Maria (coinquilina andalusa) abbiamo fatto 15kili di kuskus per 15 persone...ovviamente ne è avanzato un sacco e continuo a mangiarlo da due giorni..bella serata davvero comunque.

Ah gente...probabilmente domani o dopodomani riparto..per la Giordania..dove dovrei passare una decina di giorni esplorando il più possibile dal bianco Mar Morto al rosso deserto di Wadi Rum; dal caos di amman alla pace secolare di Petra; dalle verdi oasi sperdute alle azzurre acque del Mar Rosso nei pressi di Aqaba.
Forse stavolta mi accompagnerano Sandrine, Pablo, Maria e MariaJosè...ma ancora nulla è certo..in ogni caso sono deciso a parire comunque..ho una voglia matta di deserto..
In effetti prorio oggi ascoltando il magico Vinicio Capossela ho notato che dentro di me ci sono due forze che lottano..Una ha voglia di isolarsi in un posto di mare, sabbia, sole, vento, sale e spine...ad ascoltare la dolce voce del silenzio, a gustare il sapore dell'ozio creativo alla ricerca di Dio e di Mé stesso...
L'altra forza invece ha una voglia matta di Fare, studiare, laurearsi, reiscriversi in altro, viaggiare ancora e non fermarsi mai...Due spinte opposte eppure profondamente così uguali...

Beh..per ora non c'è altro...vi sono vicino.
S.

Emergenza Diarrea sul serio? Ascolta il nostro esperto!