mercoledì, gennaio 31, 2007

Sangue fresco e latte caldo a colazione..buongiorno!



Era ormai più di un mese che aspettavo ansiosamente questo giorno misterioso e sanguinolento, espressione di una forte fede popolare, di un senso ancor vivo di pentimento..e di una buona dose di follia!
Il giorno dell’Ashoura è la commemorazione del martirio dell’Imam Husayn ibn Imam Ali ibn Abu Talib da parte delle armate di Yazd ibn Muhawiya.Questo martirio è largamente interpretato come una lotta contro le ingiustizie, la tirannia e l’oppressione.
Fattostà che per due o tre giorni prima del 29 (10 di Muharram) io e diversi amici abbiamo iniziato a chiedere a chiunque quando sarebbe stata la manifestazione..poi il 29 non c’è stato nulla e visto che sarebbe stato il 30 all’alba; io, Dario (neo arrivato da Motta S.Anastasia CT! Incredibile!!) e Sandrine (la mia coinquilina belga) ci siamo tirati la nottata svegli a guardare un paio di dvd e poco prima dell’alba siamo partiti.
Dopo un paio di microbus e un minutino a piedi..in mezzo a degli orribili palazzoni di cemento..è apparsa la meravigliosa moschea di Seyyda Zeinab..e di colpo era come essere in Iran.
I due minareti svettanti ricoperti di piastrelle azzurre e la bellissima cupola dorata..le migliaia di donne in nero, facce di ogni tipo provenienti da tutto il centroasia, un sacco di irakeni e poi..a un tratto sentiamo grida e tamburi..
Ci avviammo velocemente su una strada sul lato della moschea..e lo “spettacolo” iniziò.
Sui muri enormi striscioni neri colorati con gessetti fluorescenti invocavano la pace sull’anima della famiglia del Profeta, mentre davanti a noi un’impressionante processione di uomini (e bambini) di ogni età, sfilava brandendo delle sciabole e dandosi colpi in testa al ritmo dei canti e dei tamburi.
Dopo meno di un minuto il ritmo è diventato più pressante e i colpi sempre più forti e ripetuti..così che se prima erano tutti belli nelle loro tuniche bianche..adesso iniziavano a assomigliare più a degli attori di un film Horror Splatter, ricoperti di sangue dalla testa ai piedi (non in senso metaforico).
Sguardi folli, terrorizzati, disgustati, pentiti, confusi e ammaliati..ho visto ognuna delle persone vicino a me reagire in un modo diverso davanti a queste scene tanto cruente e forse un po’ insensate..alcuni scappavano a vomitare, altri iniziavano a piangere convulsamente, altri ancora riprendevano tutto in modo un po’ invadente in modo da far vedere a casa questi “pazzi” sciiti eretici che si flagellano senza senso.
Di flagellanti veri e propri (cioè che usassero il Flagello invece che la sciabola)ne ho visto solo uno, ma di certo mi è bastato..
Non avevo mai visto così tanto sangue in vita mia, non avevo neanche mai visto qualcuno che si facesse del male apposta (poi così!) e non avevo mai rflettuto su quanto si potesse andare “oltre” a volte nella devozione.
Un fortissimo odore di sangue acre invadeva le strade e più di una volta ho trattenuto i conati, certo che continuare a vedermi sta gente in un bagno di sangue sfilarmi davanti non aiutava granchè..
Beh basta..non so descrivervi altro perché ero davvero scioccato..scusate.
Vi basti pensare che non ho neanche mangiat l’Ashurette (dolce tipico dell’Ashoura)!!
In compenso appena è finito tutto siamo andati in un bar e ci hanno offerto (a noi come a tutti) un bicchiere di latte caldo e dei biscotti per “rompere il digiuno”..che noi non avevamo fatto ma che molti sciiti avevano osservato. In compenso però a parte il latte non ci hanno lasciato prendere altro da bere..tè o coca cola…in rispetto ai martiri di kerbala morti di sete mentre cercavano di scappare verso Damasco.

Visto che le foto sono abbastanza disgustose, le metterò (quando internet me lo permetterà) in una cartella separata di flickr..così chi non se la sente non è costretto a vederle.
Lo stesso vale per i filmati..

Intanto la pioggia lava le strade dal sangue di ieri mattina come a voler purificare una terra ormai satura di sangue e dimenticare la follia dell’uomo. Neanche a farlo apposta ha piovuto la notte prima dell’ashoura e la sera dopo che è finito tutto..

Che altro capita qui intorno??
In breve:
-un dentista ha provato ad indottrinarmi ma vedendo che gli rispondevo con un sorriso incredulo e disarmante..ha rinunciato!
-sono stato al British Council a vedere un po’ di gnocca
-ho mangiato troppi kebab
-ho conosciuto Dario (tyno vi sballerete assieme!)
-ho comprato un mazzetto di narcisi
-ho scoperto che sotto i veli neri delle iraniane a volte si nascondono delle rose che aspettano solo di essere colte
-ho un po’ freddo
-ho fatto un giorno di ziyaret intensissimo (10 tombe e 9 moschee)
-ho inziato a scrivere la tesi
-non ho risposto a troppi sms e email..scusate..

Ecco basta…buon mercoledì, Ashoura mubarak e buon weekend cari..

Un abbraccio S.

mercoledì, gennaio 24, 2007

Notte di Stelle e dubbi morali



Notte di stelle, notte di luce.
Notte di pensieri e solitudini passeggere.
Notte di ricordi dell’amato lontano.
Notte di rivolta di guerra e di morte.
Notte d’amore e di lampade accese.
Notte di studi per le vie ormai prese.
Notte di freddo che da solo si da senso.
Notte di aria che ti entra dentro e ti fa suo.
Notte di tè caldo e sigaretta spenta.
Notte di candele e di baci non dati.
Notte di gatti che scappano a un rumore.
Notte di taxi che aspettano un cliente.
Notti di gonne e di musiche allegre.
Notti di notte e di buio ancor piu’ buio.


In questi giorni sto parlando piu’ Spagnolo che non Italiano o Arabo..mi sto chiedendo qual è il valore del TEMPO…è una cosa davvero STUPEFACENTE…ancora mi incanto a pensare al TEMPO..così astratto eppur così tangibile..mi affascina.
Il mondo mi affascina..
Mi affascina vedere un FUOCO scoppiettante, ma anche una mansueta candela.
Mi affascina l’ACQUA, se ci penso godo nel berla e nell’assaporare la VITA che contiene.
Mi perdo in una tazza di tè o a guardare il MARE.
Mi stimolano gli ODORI, anche quelli peggiori hanno il loro fascino e stimolano delle emozioni..
L’altra sera per esempio sono andato in un cesso di un locale nella Damasco vecchia..zozzissimo, un’acre odore di piscio stantio aleggiava in tutta la stanza anche se c’erano le finestre aperte..eppure mi ha ricordato degli strani momenti della mia infanzia quando mio nonno mi portava con sé al circolo anziani dove ogni pomeriggio si riuniva con i suoi amici per giocare a carte.
Quell’odoraccio di piscio mi ha riportato a quando avevo 6 anni, in quel postaccio con le donne nude alle pareti e dove c’era un’enorme vecchio che faceva la guardia ad un grande frigorifero color panna sporca dentro il quale c’era l’unica cosa che potesse trattenermi ragionevolmente in quel luogo..LA GAZZOSA!
Mi spettavano 2 gazzose in un’intero pomeriggio, quindi quando ricevevo la prima, cercavo di razionarla finno alla “dose” successiva..!
Passavo di tavolo in tavolo rubando pacchetti di sigarette per nasconderli ai vecchiacci antipatici e a chiedermi il senso di quelle signore senza vestiti alle pareti. Non capivo perché non c’erano donne vere lì dentro e tantomeno capivo che ci provassero a passare ogni giorno a giocare a carte, a fumare MS e NAZIONALI e a gridare CIOLLA (JOLLY..ma CIOLLA in siciliano significa anche CAZZO..) e a sghignazzare sempre per la solita battuta!
Il mondo degli anziani mi affascinava e mi annoiava terribilmente allo stesso tempo.
Chidevo spesso a mio nonno che senso avesse vivere.
Gli chiedevo spesso anche quando sarebbe morto e che gli sarebbe successo, dove sarebbe andato, se sarebbe tornato a trovarmi ogni tanto nei sogni..e se si..perchè allora il mio papà non veniva mai?Si era forse dimenticato del suo bambino?
Mio nonno mi ha sempre detto che sarebbe andato in cielo, e che lassu’ ci sarebbe stata una stella in più..e che vedi quella stella lì Salvuccio?Quella è il tuo papà..lui è lì che ti guarda e ti protegge.
Minchia sto piangendo solo a pensarci..eppure è così.
Prima che partissi per il nord mio nonno mi regalo’ un’enciclopedia astronomica e mi disse.. “così ti ricorderai sempre di me”.
Il Nonno per fortuna c’è ancora, e l’enciclopedia è in qualche scatolone che aspetta da anni di essere rilegata..un giorno lo farò..
Il mondo mi affascina ma l’uomo a volte mi spaventa.
In questi giorni mi è capitato spesso di parlare di come il sesso e il rapporto tra uomini e donne sia spesso vissuto (soprattutto in questa parte di mondo) in un modo malato, fobico, aggressivo e talvolta perverso.
Certamente ci sono le coppie come in tutto il mondo, ci sono tante famiglie felici..ma ci sono troppi spettri nell’armadio dell’uomo.
Ognuno sembra avere una storia scifosa da raccontarmi appena tiro fuori l’argomento..

Un ragazzo belga mi ha raccontato che era in un taxi e il tassista ha iniziato a fargli proposte oscene e che visto che faceva finta di nn capire..beh l’ha tirato fuori e a gesti gli ha fatto capire le sue intenzioni..il ragazzo è volato giu’ dal taxi in corsa..

Un mio inquilino siriano mi ha raccontato che quando era a militare in molti per “sfogarsi” si inchiappettavano o peggio ancora…cercavano gli animali..preferibilmente pecore e asini…disgustoso!

Un ragazzo spagnolo che vive in Jordania mi ha raccontato che lì è “normale” e all’ordine del giorno che ragazzi sui 22/24 anni si appostino davanti le scuole e aspettino ragazzini di 11/13 anni (solo maschietti, le donne sono HARAM!!) e se li portino in giro con la scusa di fare un giro in macchina…

In tutto questo disgustoso argomento, molti danno la colpa all’ISLAM…ma posso assicurarvi che succede tra tutte le comunità…mussulmani, cristiani, druzi, ebrei, alawi, sciiti, atei ecc…
Certo è che generalmente succede piu’ frequentemente fuori dalle grandi città, in contesti più disagiati e più “ignoranti” (permettetemi il termine).
Fatto stà che nn se ne parla, e se se ne parla (perché è una cosa che TUTTI sanno) nn si fa niente per impedirlo.

Mi hanno anche spiegato che l’omosessualità non è compresa (o vissuta) come da noi, nel senso che è ufficialmente illegale e amorale (per lo stato e la popolazione); però c’è anche la “Teoria del Terzo Sesso”.

Ma cos’è il “Terzo Sesso”??
Un uomo che ha un’attributo “fuori norma” come degli orecchini, o i capelli lunghi, o delle movenze più femminee o una pelle molto chiara…tutte queste categorie sono assimilabili sotto questo nome.

La persona facente parte di questa categoria è la meta ambita di tantissimi uomini che non potendo possedere una donna..cercano un sostituto che non se ne discosti troppo.

Questi poi crescendo quasi sempre si sposano e si fanno una famiglia lasciando nel dimenticatoio tutte le loro esperienze giovanili..ma diventando a loro volta affamati del “Terzo Sesso”.

Boh…penso solo che se ci osse meno repressione sessuale, ci sarebbero anche meno perversioni..ma basta pensare che in Siria fare sesso prima del matrimonio è illegale e se vi sgamano la donna può essere accusata di prostituzione..che civiltà…

Tanto per cambiare argomento e tornare sul triste..vi allego uno stralcio di testo tratto dall’ultimo capitolo de “il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Un libro che ha del magico nella sua essenzialità e a cui sono intimamente legato.

Sapendo che non tutti forse avranno il tempo o la voglia di leggerlo mi congedo adesso..

A tutti un caldo abbraccio..S.

p.s.
nn capisco perché di nuovo non riesco a caricare le immaggini se qui ne su flickr..secondo i ragazzi è colpa del GOVERNO…mhhh….


Ultimo capitolo

Avevo disfatto la sua sciarpa d'oro.
Gli avevo bagnato le tempie e l'avevo fatto bere. Ed ora non osavo piu' domandargli
niente.
Mi guardo' gravemente e mi strinse le braccia al collo. Sentivo battere il suo cuore
come quello di un uccellino che muore, quando l'hanno colpito col fucile. Mi disse:
"Sono contento che tu abbia trovato quello che mancava al tuo motore. Puoi
ritornare a casa tua..."
"Come lo sai?"
Stavo appunto per annunciargli che, insperatamente, ero riuscito nel mio lavoro!
Non rispose alla mia domanda, ma soggiunse:
"Anch'io, oggi, ritorno a casa..."
Poi, melanconicamente:
"E' molto piu' lontano... e' molto piu' difficile..."
Sentivo che stava succedendo qualche cosa di straordinario. Lo stringevo fra le
braccia come un bimbetto, eppure mi sembrava che scivolasse verticalmente in un
abisso, senza che io potessi fare nulla per trattenerlo...
Aveva lo sguardo serio, perduto lontano:
"Ho la tua pecora. E ho la cassetta per la pecora. E ho la museruola..."
E sorrise con malinconia.
Attesi a lungo. Sentivo che a poco a poco si riscaldava:
"Ometto caro, hai avuto paura..."

Aveva avuto sicuramente paura!
Ma rise con dolcezza:
"Avro' ben piu' paura questa sera..."
Mi sentii gelare di nuovo per il sentimento dell'irreparabile. E capii che non potevo
sopportare l'idea di non sentire piu' quel riso. Era per me come una fontana nel
deserto.
"Ometto, voglio ancora sentirti ridere..."
Ma mi disse:
"Sara' un anno questa notte. La mia stella sara' proprio sopra al luogo dove sono
caduto l'anno scorso..."
"Ometto, non e' vero che e' un brutto sogno quella storia del serpente,
dell'appuntamento e della stella?..."
Ma non mi rispose. Disse:
"Quello che e' importante, non lo si vede..."
"Certo..."
"E' come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, e' dolce, la
notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite".
"Certo..."
"E' come per l'acqua. Quella che tu mi hai dato da bere era come una musica, c'era
la carrucola e c'era la corda... ti ricordi... era buona".
"Certo..."
"Guarderai le stelle, la notte. E' troppo piccolo da me perche' ti possa mostrare dove
si trova la mia stella. E' meglio cosi'. La mia stella sara' per te una delle stelle.
Allora, tutte le stelle, ti piacera' guardarle... Tutte, saranno tue amiche. E poi ti
voglio fare un regalo..."
Rise ancora.
"Ah! Ometto, ometto mio, mi piace sentire questo riso!"
"E sara' proprio questo il mio regalo... sara' come per l'acqua..."
"Che cosa vuoi dire?"
"Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni, quelli che
viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono che delle piccole luci. Per
altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi. Per il mio uomo d'affari erano
dell'oro. Ma tutte queste stelle stanno zitte. Tu, tu avrai delle stelle come nessuno
ha..."
"Che cosa vuoi dire?"
"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abitero' in una di esse, visto che
io ridero' in una di esse, allora sara' per te come se tutte le stelle ridessero. Tu
avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!"
E rise ancora.
"E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi
conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a
volte la finestra, cosi', per il piacere... E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere
guardando il cielo.

Allora tu dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere!" e ti crederanno pazzo.
"T'avro' fatto un brutto scherzo..."
E rise ancora.
"Sara' come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno
ridere..."
E rise ancora. Poi ridivenne serio.
"Questa notte... sai, non venire".
"Non ti lascero'".
"Sembrera' che io mi senta male... sembrera' un po' che io muoia. E' cosi'. Non
venire a vedere, non vale la pena..."
"Non ti lascero'".
Ma era preoccupato.
"Ti dico questo... Anche per il serpente. Non bisogna che ti morda... I serpenti sono
cattivi. Ti puo' mordere per il piacere di..."
"Non ti lascero'".
"Ma qualcosa lo rassicuro':
"E' vero che non hanno piu' veleno per il secondo morso..."
Quella notte non lo vidi mettersi in cammino.

Si era dileguato senza far rumore. Quando riuscii a raggiungerlo camminava
deciso, con un passo rapido. Mi disse solamente:
"Ah! Sei qui..."
E mi prese per mano. Ma ancora si tormentava:
"Hai avuto torto. Avrai dispiacere. Sembrero' morto e non sara' vero..."
Io stavo zitto.
"Capisci? E' troppo lontano. Non posso portare appresso il mio corpo. E' troppo
pesante".
Io stavo zitto.
"Ma sara' come una vecchia scorza abbandonata. Non sono tristi le vecchie
scorze..."

Io stavo zitto.
Si scoraggio' un poco. Ma fece ancora uno sforzo:
"Sara' bello, sai. Anch'io guardero' le stelle. Tutte le stelle saranno dei pozzi con
una carrucola arrugginita. Tutte le stelle mi verseranno da bere..."
Io stavo zitto.
"Sara' talmente divertente! Tu avrai cinquecento milioni di sonagli, io avro'
cinquecento milioni di fontane..."
E tacque anche lui perche' piangeva.
"E' la'. Lasciami fare un passo da solo".
Si sedette perche' aveva paura.
E disse ancora:
"Sai... il mio fiore... ne sono responsabile! Ed e' talmente debole e talmente
ingenuo. Ha quattro spine da niente per proteggermi dal mondo...".
Mi sedetti anch'io perche' non potevo piu' stare in piedi.
Disse: "Ecco... e' questo qui..."
Esito' ancora un poco, poi si rialzo'. Fece un passo. Io non potevo muovermi.
Non ci fu che un guizzo giallo vicino alla sua caviglia.
Rimase immobile per un istante.
Non grido'. Cadde dolcemente come cade un albero.
Non fece neppure rumore sulla sabbia.



FINE


Bonus Post! Per te che sei riuscito/a ad avere la pazienza di leggere fin qui..ecco altri due “regali”! buona lettura!


Una sera mentre ero con una cara amica in una bettola di arabi sbronzi uno di questi si venne a sedere al nostro tavolino..e mentre ci provava un po’ con la mia amica mi disse serio di colpo.. “sai, a volte quando sono a casa, sai vivo da solo, esco in terrazza, mi siedo e guardo le stelle.
La gente mi dice che sono pazzo, ma forse non è così..non credi?”
Selim



53 Sura alNajm (La Stella)

Nel nome di Dio, Misericordioso, Misericorde.

بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَنِ الرَّحِيمِ

1 Per la stella quando declina, 2 il vostro compagno non è fuorviato, non è nell’errore, 3 non parla di sua volontà. 4È una Rivelazione che gli vien rivelata. 5 Gliela ha rivelata un potente, un forte, 6 pieno di vigore, librantesi 7 mentre eraall’orizzonte supremo; 8 poi si avvicinò e rimase sospeso. 9 Era alla distanza di due gittate d’arco, o meno ancora, 10 e rivelò al suo servo ciò che gli rivelò. 11 Il cuore non ha mentito su ciò che ha visto. 12 Voi metterete quindi in dubbio ciò che egli vede? 13 In verità egli Lo ha visto un’altra volta 14 accanto al giuggiolo del limite 15 presso il quale si trova il Giardino della Dimora, 16 nel momento in cui il giuggiolo era avvolto da ciò che lo copriva. 17 Il suo sguardo non si distolse e non fu ingannato. 18 Egli ha visto i più grandi segni del suo Signore.

Sadakallahu-l Aziym

Qur’an al Karim

domenica, gennaio 21, 2007

Soldi, Santi e Sognatori

Iniziero’ il post di oggi lamentandomi...di come tutto sia sempre piu’ caro..di come spesso mi si inculi perché nn conosco bene la lingua…di come galoppa il costo della vita..e di qunte spese assurde ho dovuto pagare per entrare in questo pazzo paese con la macchina..
Cari amici..se mai vi venisse la malsana idea di seguire il mio esempio e di venire fino in Siria in auto..pensateci bene prima e controllate di avere abbastanza cash nel conto in banca (e che spendere nn sia un problema insomma..), perché a conti fatti..il modo piu’ economico (e piu’ salutare) è prendere uno dei nuovi Low cost da Milano a Istanbul (1ora e mezza…100 Euri o anche meno) e una volta lì (dopo aver approfittato della cosa per visitare la città) prendere un bus (26 ore..28 Euri) o un treno (30 ore..25 Euri) fino a Damasco. In alternativa potete seguire il mio percorso dell’anno scorso quando sono venuto a Damasco in autobus…Padova-Sofia (16 ore..50 Euri) poi Sofia-Istanbul (10 ore..13 Euri)..e poi Istanbul-Damasco (vedi su’)…
Molti poi vengono direttamente in aereo da Roma a Damasco con la Syrian (mi sembra) ma il volo puo’ costare anche 400 Euri (A/R) o piu’ a meno che nn ci siano offerte speciali o dei charter cn altre compagnie..
Se invece volete essere dei “temerari” e venire in auto..beh contate almeno 7 pieni di benzina (60 litri di benzina ogni pieno..i prezzi li sapete..) piu’ le spese di carta verde se nn siete coperti per alcuni paesi dell’est (controllate bene perché possono costare davvero tanto..tipo ho pagato 125 Euri per la Serbija..) e poi ci sono le fantastiche tasse siriane sull’auto..se avete un Diesel..vi conviene farlo esplodere a meno che nn siate disposti a pagare 200 Dollari a settimana..!
Con motore a benzina è piu’ economico..ma sempre caro..120 Euri al mese..
Io vi ho avvisati..fate voi! Di sicuro ci pensero’ due volte la prossima volta…

Lamenti a parte..sono stati dei giorni interessanti..
Venerdi ho deciso che finalmente era arrivato il momento di visitare lo Sheikh al Akbar..Muhiddin Ibn ‘Arabi…Sono andato per la preghiera del Jum’a..davvero una bella emozione..poi mentre ero li’ ho conosciuto un ragazzo Naqshabandi di Sheikh Nazim che studia alla Al Azhar al Cairo.
Insieme siamo andati dentro la moschea annessa alla tomba e insieme ad altri..Naqshi, Rufa’i e altri, abbiamo fatto l’Hadra e un po di Dhikr..bello..salti..sorrisi estatici e tanta forza..
Poi mi ha portato a conoscere il suo maestro e a vedere la loro moschea lì vicino, sempre sul Mont Qassioun.
Annessa alla moschea ovviamente c’era la tomba di un loro grande sheikh..
Dopo avermi presentato un po’ di gente..(tra cui un tipo che mi fa’: “ah sei italiano?! BELLA! CULO! TETTE! PASTA! CAZZO! MACCARONA! COMO ESTAS?!”) abbiamo fatto un’oretta di dhikr..simile ad altri a cui ho partecipato..ma diverso interiormente..e con dei sassi..
Ho visto tante cose che non riesco a capire e interpretare, forse perché non fanno parte di ME, della mia cultura, dell’educazione che ho ricevuo, della mia spiritualita’ e del mio stile di vita.
Enormi turbanti, lunghe barbe, vestitoni lunghi e un tipo di adab molto rigoroso..la prima cosa che mi ha detto uno dei loro sheikh/khalifa è stao: “ cosa sono questi braccialetti? Tagliali! Non sei mica una donna! Poi fatti crescere la barba che è meglio..!”. Per ricompensarmi di non aver detto niente e di aver apparentemente apprezzato i suoi consigli (astaghfirullah!) mi ha riempito le tasche di caramelle!
Lo stesso ragazzo che ho conosciuto, Obeida, mentre camminavamo nel souq per raggiungere la moschea mi fa’: “che brutta zona questa del mercato..uomini e donne cosi’ vicini..non è bene..ma sai come sono le donne sempre al mercato a fare spese….”
NO COMMENT..anche se la tentazione di parlare della sessuofobia/mania degli arabi è forte..beh mi tengo per il prossimo post..


Ieri invece sono andato cn Mohammed (un mio amico pazzo) e una tipa fracese, tale Mariam (se ho capito bene!), a vedere il Suq degli Hadji.
Un mercato semiclandestino che si svolge ogni anno per qualche settimane in alcune zone periferiche della città, dove i pellegrini in ritorno dalla Mecca (Hadji appunto) vendono diversi tipi di prodotti in modo da potersi pagare il viaggio di ritorno fino a casa.
Immaginate una via con camion scalcagnati e autobus del dopoguerra stracarichi di cose e persone.. posteggiati sui due lati della carreggiata, persone dalle mille facce (Azeri, Russi, Daghestani, Cecheni, Tajiki, Uzbeki, Afgani, Iraniani, Turkmeni ecc…)che da dentro i camion mostrano i loro prodoti (coperte, tappeti, vestiti, coltelli, porcellane, matrioske, artigianato, teiere e ogni tipo di cosa vendibile) e tanta altra gente (principalmente siriani che poi rivenderanno questi prodotti a piu’ del doppio) intenta a contrattare e comprare e rigattare e rivendere e gridare e sputare..e bere il tè!

Una confusione pluriculturale e plurilinguistica..davvero affascinante.
Io e i miei amici ne abbiamo approfittato per comprare da un vecchietto uzbeko 6 kili di ottimo miele (vedi foto)

p.s.
(Linda nn prendertela..anche se non è miele italiano e c’ha le radiazioni di Chernobyl va bene lo stesso! Pensa che viaggio si è fatto sto miele e con quanto amore è stato portato fino alla città santa di Mecca per poi essere rivenduto e con i profitti di questo poter tornare a casa dopo mesi…meraviglioso!).


Ok per oggi tutto qui. Auguro a tutti una buona domenica e una buona settimana! E un buon anno..visto che ieri era il primo giorno di Muharram, cioè il primo mese del calendario islamico!

Un abbraccio mieloso a tutti..S.

mercoledì, gennaio 17, 2007

Rieccomi a Damasco

Rieccomi a Damasco..aria inquinata, bambine che sorridono, vecchi che sputano e macchine strombazzanti che vanno a tutto alé per stradine tortuose e per stradoni caotici.
Ripartito da Samandag sono passato per una bellissima zona piena di monti boscosi e vallate con laghi, pinete e aranceti in una meravigliosa combinazione..poi un paio d’ore alla rilassata frontiera di Kassab..un paio di sigarette con un doganiere, qualche battuta sconcia e qualche allusione verso la bellezza della ragaze siriane e sulla facilità delle turche (tutte storie di frontiera nn illudetevi..) e via di nuovo in territorio Siriano..per quattro settimane..si perché nn potevano concedermi di piu’..quindi prima del 15 devo essere fuori dal paese…bene..ne approfittero’ per andare in Jordania una settimana o poco piu’ e poi tornare in Siria altre due o tre settimane..vedremo..
Ah ho passato una notte a Tartus perché ero stanco di guidare e ormai era buio..
Tartus è una cittadina di mare della costa siriana..abbastanza decadente..con un porto medio grande e una spiaggia inesistente..una medina semi abbandonata e una città nuova abbastanza anonima…ve la consiglio proprio insomma!


Poi il giorno dopo mentre tornavo a damasco in autostrada di colpo in mezzo a montagne e deserto di rocce vedo una piccola moschea col tetto verde, verde speranza!
Nn ci ho pensato due volte..sono uscito di strada (nn cìè il guard rail in syria..!) ho messo il 4x4 e ho iniziato a scalare come un pazzo la montagna in mezzo a rocce appuntite e nulla piu..dopo dieci minuti sono arrivato...
Sono entrato dentro e ho scoperto che era la tomba di un santo sufi....pieno d tappeti e scritte in arabo ovunque....mi sono seduto a terra...ho iniziato a meditare..poi ho pregato...e un piccolo grande miracolo è avvenuto…



Vi dico solo che ora sono davvero seeno e felice di vivere ed essere qui come ovunque…tutto ha di nuovo senso e non posso far altro che dire GRAZIE.

Un caro abbraccio a tutti…S.


sabato, gennaio 13, 2007

samandağ..il posto piu' pazzo di tutta la turchia..e il nuovo film di Silvia

Ok mi ero ripromesso di smetterla di lamentarmi e di creare casini internazionali con le mie inutili divagazioni sentimentali..anno nuovop vita nuova no?! E si da il caso che nel mondo arabo domani sia Capodanno..ma io mi porto avanti perché sono alternativo e inizio da oggi a cambiare musica!
Dopo circa una settimana passata a farmi coccolare e viziare a casa di Ömür dalla deliziosa cucina di sua mamma e dal calore di tutta la famiglia..mi sono deciso (finalmente direte!) a ripartire..e dopo l'ennesima nottataccia di bus sono finalmente arrivato a Samandağ..il villaggio pazzo dove avevo lasciato la macchina prima di partire per istanbul un mesetto fa..e dove tutti parlano piu' arabo che turco..visto che appena 65 anni fa questa zona faceva parte della Syria..
Non sapendo bene dov'era la casa dei miei amici sono sceso dal mio dolmuş (minibus) in centro e ho iniziato a vagare per il villaggio..quando di colpo mi sento chiamare per nome e felicissimo vado incontro ad Orhan..il fratellone del mio amico...lo stesso che si é sposato un mese e mezzo fa e che quando ci siamo visti la prima volta, anche se erano le due di notte e stavo crollando di sonno, ha insistito per farmi vedere il filmino delle sue nozze!!!
Beh in pochi istanti mi sono ritrovato in compagnia dei miei amici e di un bicchiere di té fumante, una sigaretta in bocca e un sorriso incredulo sulle labbra!
Poi siamo andati a "ritirare" la macchina dal parcheggio dove l'avevo lasciata..da Nurettin Abi..e approfittando dell'assenza del guardiano..siamo scappati via per una stradina senza pagare i soldi del parcheggio!Grandioso!
Poi il mio amico ha pensato bene di invitarmi a passare la notte qui e mi ha pure regalato un pacchetto di marlboro 100's di contrabbando!! Paradiso!
Ora sono in un pazzo internet point accerchiato da bambini tra i 6 e i 14 anni che fanno un casino della madonna per giocare coi vari computer..fantastico!
Che altro..mi scappa la cacca ma a questo ci pensiamo dopo eh...


Ah vi allego (spero che si veda) il video che ho "rubato" dal blog di Tyno..

Ricordate il film "Lola corre"? beh qualche mese fa con qualche amico abbiamo fatto un remake..ecco a voi la parte con noi due!
Buon divertimento e a presto!
S.

p.p.s.
Ho aggiunto una montagna di foto piu' o meno interessanti su Flickr..per vederle basta che clikkate sulla stringa di foto in basso a destra del blog..


lunedì, gennaio 08, 2007

10 giorni d'oblio



10 giorni di assenza..dal blog e in parte anche da me stesso,10 giorni di dubbi e certezze infrante, di sorrisi malcelati e pianti esplosivi, di amore, odio (no odio vero no..), pentimenti e sicurezze che volano via con un non nulla,con uno sguardo ad un cellulare o al solo sentirla clikkettare sul telefono...
10 giorni di lotte, grida, gemiti,letti disfatti e amore..lunghe camminate a sguardo basso, preghiere, sguardi stupiti ladri di immagini ed emozioni che avrei perso presto..dopo 10 giorni, quando il suo aereo l'ha portata via anche dal mio sguardo..
Ora finalmente penso che avrete capito..cio' che é iniziato tre anni fa...e che si era interrotto in quella fredda notte a Damasco..ora é del tutto concluso..ci siamo lasciati.
Non mi dilunghero' su perché e percome..solo il tempo riemarginera' le ferite aperte e ci fara' capire il senso delle nostre azioni..
Non tutto il male vien per nuocere a volte no...??
Allo stesso tempo in questi 10 giorni ho capito come la mia vita sta cambiando, come İO sono cambiato, come la mia scala di valori sia cambiato..e mom avete idea di quanta voglia ho di ricominciare e andare avanti..grazie anche all'aiuto e alla forza spirituale di qualcuno che é sempre accanto a me..e dentro me..ce la faro'..

Ora sono ad Ankara..mi fermero' un paio di giorni a casa della fidata e un po' matelica Ömür, poi continuero' per la Syria e poi non so..
İ miei piani ora cambieranno un po'...non ho voglia di tornare a casa..ora no..nn ce la faccio..

Questa immagine mi ha colpito appena l'ho vista cercando l'uscita dall'aereoporto dopo averla accompagnata..trattenendo a stento le lacrime..e poi di colpo basta, nn so come questo cartello mi ha dato forza..non so..


Quest'ultima foto la metto per regalarvi e regalarmi un sorriso dopo tutte queste righe tristi e avvilenti..scusate lo sfogo! Tornero' quello di sempre...

Un grande abbraccio a tutti..S.

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