lunedì, agosto 27, 2007

Sicilia mon amour..


Il tecnologico ingresso del mio paese segna 1grado come temperatura, in realtà ho i finestrini aperti e la camicia completamente zuppa di sudore..
Bisogna attraversare via Carlo Marx, ribattezzato “il salotto” dell’area commerciale di Catania, chge ha ormai invaso ogni centimetro pianeggiante di quei luoghi dove si stendevano agrumeti, roccia lavica e fichi d’india.
Arrivo a casa, mia nonna mi aspetta ansiosa come sempre, mi cucco un paio di rimproveri come sempre per i capelli lunghi, perché non sono in giacca e cravatta, perché non ho né orologio né collanine o bracciali d’oro e poi finalmente un abbraccio e due baci.
L’orologio della farmacia di mio cugino lì all’angolo segna 37 gradi all’ombra, le strade sono deserte e lo scirocco impervesa senza tregua.
Nonna Santa dopo la solita tiritera su eresità, campagna e università, mi ripropone due o tre nomi di ragazze da sposare..sai sono ricche..!!
Io sorrido distrattamente e le dico ancora una volta che per ora non serve!
Incredibilmente certi luoghi restano fermi nel tempo, e con loro, le persone che li abtano, gli odori e i sapori. Non capisco come sia possibile dare allo stesso ugo di pomodoro e alla stessa bistecca un sapore immutabile in 23 anni.
Riguardo attento le foto di quest’ultimo viaggetto con Pippi e Diddi per questa terra sconosciuta e contrastata.
Rivedo chiese dal sapore barocco, madonne lacrimanti, stradine assolate e ragazzi in moto senza casco.
Riassaporo l’acqua “che non disseta” dei calmi paesi del centro della sicilia, luoghi dove la gente lascia ancora le porte di casa sempre aperte come in attesa di qualcosa o qualcuno, le macchine e i motorini con le chiavi attaccate, senza la paura che arrivi qualcuno a portargliele via. Fantastico.
Ripenso alla disperazione di un ragazzo a Mazara del vallo, che vedendoci aggirare stupefatti tra le rovine delle case storiche del paese, pensava fosimo dei tossici e ci ha spiegato frustrato come quelle rovine siano usate da decine e decine di eroinomani che poi lasciano incoscientemente centinaia di siringhe lì in giro. Dai suio occhi si capiva il dolore che provava nel vedere giovanio vite spegnersi sotto casa sua, oltre alla preoccupazione per i propri fratelli e cugini che affacciandosi si cuccano questo misero spettacolo.
E ancora lo stupore a Piana degli albanesi, paesino dalla lunga storia, dove per svariati motivi si parla ancora l'albanese medievale(scritto anche nella segnaletica stradale!)
, le chiese seguono il rito greco ma i volti sono sicilianissimi..una follia!
E poi Trapani e Andreina, Alessia, Silvia..racconti di Syria, di amici lontani, gossip e speranze per il futuro.
Non posso dimenticare ovviamente il Fuoco, che in questi giorni sta invadendo la mia isola, bloccando noi per ore in autostrada, lasciando dietro di sé morti, feriti e speranze sfumate..
Sono tanti i discorsi che sento dalla gente, ma alla fine sono sempre gli stessi.
Buona parte dei “grandi” ostenta il suo attaccamento a questa terra proiettando qui ogni possibile aspettativa dei propri figli..si perché insomma..quì c’è la terra, la casa, la famiglia, la storia..ecc..e il lavoro dov’è?e la sanità?e la qualità dell’istruzione?e mille altri problemi ancora che fanno finta di ignorare, e così facendo si rendono complici di un sistema basato su un assistenzialismo fallimentare tarlato di corruzione e parentalismo ad ogni livello. Un sistema sempre in bilico, che non offre la libertà di sperare in qualcosa di migliore, che taglia le ali alle nuove idee e che preferisce connaturare i difetti come qualcosa di sacro.
E i “giovani” che dicono? Molti, moltissimi, riconoscono lo stato delle cose, e il primo istinto che vien loro è “fuggire”, scappare al nord o all’estero; lasciarsi alle spalle famiglie troppo presenti (e insistenti) e rifarsi una vita altrove studiando o lavorando. In quelli più “piccoli” ho visto spesso un snsodi rigetto verso la stesa sicilia, intesa come il “luogo” che causa loro tanti problemi, ma molti fortunattamente si accorgono del fatto che c’è un grande limite anche in questo.
Staccare totalmente i legami atavici con la famiglia e la “terra” non penso faccia del bene.basta pensare a società che hanno fatto di questo la loro bandiera..e a dove ci stanno trascinando al giorno d’oggi a suon di banconote e promesse..(visioni simili le ho avute in medioriente..)
E’ dunque possibile costruire un ponte tra questi due mondi apparentemente così lontani?
Ognuno ha una risposta e personalmente mi astengo dall’esprimere qui la mia..d’altra parte temo che la mia ragione sia accecata dai fortissimi legami di cuore che ho con questi luoghi.
Vado a mangiare una granita..
Bacioni

S.

ecco pure qualche foto divertente..







giovedì, agosto 16, 2007

Vacanze in corso..

Estenuanti attese nel torrido e caldo Vneto sembravano dover terminare da un istante all’altro finchè finalmente è arrivata la chiamata del signor Mestre,che con aria mesta e imbarazzata mi ha confessato che non mi avrebbe riconsegnato la macchina prima di fine agosto…
Che fare?!
Nervosi e stanchi io e Dabbe ci siamo messi alla ricerca di un’alternativa..aereo subito scartato..(sola andata 230euro..!), bus troppo stancante, e vada per il treno!
Partenza il giovedì..sorridenti e festosi salutiamo per l’ennesima volta amici e parenti e partiamo alla volta di Bologna.
Ore 16..il treno Espresso per la Sicilia dovrebbe essere alle 16.41 ma misteriosamente non appare..altri cinque minuti e scopro che quel treno..il NOSTRO DANNATISSIMO TRENO…non c’era!!Maledetto Gene gnocchi..che diamine guardi?Sei ovunque in questa maledetta stazione!!
Coda allo sportello e per fortuna abbiamo trovato un’intercity per le 22.10…
Vaneggiamenti varii per Bologna, mille sigarette…(menomale che fumo!), un’inasepttato e consolante incontro d’ammore (cara!!), un caffè a 2 euro, il magico kebab dall’indiano del Taj Mahal guardando in tv un nano pakistano che cantava..e poi via..
“Attenzione attenzione, si avvisa la gentile clientela che il treno, intercity night delle 22.10 per Villa s.Giovanni, arriverà con un ritardo di 40 minuti…causa GRANDE AFFLUENZA DI PASSEGGERI nelle stazioni precedenti..ci scusiamo per il disagio..”
Un brivido..sei occhi (io 2,dabbe 4) che si guardano terrorizzati..e all’arrivo le nostre paure diventano realtà.
Treno stipato peggio di un cargo per le pecore, fino a Firenze siamo rimasti seduti con un algerino, a terra davanti ai cessi della prima classe..a Firenze ci anno detto che nei primi vagoni c’ea posto..arriviamo lì di corsa sudati e stanchi..e c’è già una moltitudine di gente che oltre ad aver occupato tutto, lotta per conquistare anche i pochi centimetri rimasti a terra.
Ci buttiamo nella calca e otteniamo due seggiolini nel corridio..
Così è andata la nottata, almeno fino a caserta, quando una signora mi ha svegliato dal pavimento zozzo per dirmi che si erano liberati due posti..per Dabbe vicino a un vecchio pazzo scorreggione, per me vicino a lei e con lo sguardo della nipotina che mi fissava!
Yeah!!
Nottata infernale insomma, ma in fin dei conti siamo arrivati.
A Messina sono venuti a prenderci Pietro e Rino con la magica Fiat Uno e siamo andati direttamente a casa a ingozzarci di pesce.
Breve escorsione sull'etna, nottata di ferragosto un po’ triste senza falò(a causa del terrorismop mediatico perpetrato dai media in combutta con la guardia costiera..)e noi tre moschettieri addormentati un po’ stonati guardando le stelle..
Giorno dopo..compleanno tradizionale con tanto di allucinazioni da troppo cibo..5 bistecche,6 involtini, pasta al forno, peperoni, melanzane, 7 profiterol della mia torta di compleanno, caffè e sigaretta.
Da morire…
e finalmente un po' di mare no?!
E oggi vi scrivo dalla mia amata/odiata Misterbianco, paese mio natìo, che come sempre mi stupice, mi innervosisce, mi sfianca, mi nutre..
E come sempre si riaccende una sfida…
Riuscirà nonna Santa-na a trovare una moglie ricca e di buona famiglia per il suo nipote ribelle e capellone?!?!?
Bacioni a tutti e grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri!( e anche a chi se ne fosse dimenticato!!)
S.

lunedì, agosto 06, 2007

Prigionia forzata

Mannaggia la miseria mannaggia..come direbbe la mia sorellona Safà...
Ma vi sembra giusto che a meno di una settimana dalla tanta agognata partenza..la mia adorata macchina..si trasformi in una infuocata prigione di ferro che lancia fuoco e fiamme dal radiatore?!?!
Risultato: Sono ancora a Padova..con la macchina abbandonata a Noventa di Piave..(dove?!?!!?!?), un caldo torrido, davide in tensione dialettofona pre-mignognoeare, poca gente per le strade, false partenze e una voglia dannata di riveder la mia donna!
Tanto per rallegrare la situazione già di per sè precaria..sono ospite a casa dell'ex di mia mamma visto che casa nuova è invasa dagli scatoloni..e non ci sono nè luce nè acqua nè gas..in poche parole.si stà meglio sotto un ponte
Basta così..
Spero di fuggire il prima possibile..
Intanto auguro buone vacanze a TUTTI e ci si risente a settembre!

Bacioni sudati puzzoloni
S.

Emergenza Diarrea sul serio? Ascolta il nostro esperto!