lunedì, marzo 31, 2008

Ciao Bel Rio Ciao

Poche ore alla partenza, ri-partenza, in "missione" a Misiones, 27 ore di bus che mi separeranno da questi luoghi e queste persone che mi hanno dato tanto (affetto, mal di testa, abbracci e morsi, nottate insonni a passeggiare per il lungomare di Copacabana e altre altrettanto insonni in un puro delirio piu` o meno filosofeggiante!) La musica, dannatissima musica brasiliana che riesce a stregarti in ogni sua forma, dal Samba al forro`, dal funk al tecnobrega..c`e` sempre quel qualcosa che ti sfugge e ti ammalia maledetti! E i luoghi, le spiagge, la foresta dietro casa, il morro, Santa teresa, Lapa, il degrado e l`eccessivo, il borghese e l`uomo di strada che si incontrano e a volte scontrano ma mai in modo eccessivo perche` in fondo entrabi sano di essere prima di tutto Brasiliani, e che il loro sangue e` un mix genetico tra europeo, indio, africano e chissa`che` (in proporzioni differenti).
Non sarebbe bello non dover soffrire ogni dannata volta che riparto, che mi lascio dietro una casa, degli amici e dei luoghi ormai "familiari", probabilmente no..in fondo senza dolore, senza un minimo di malinconia..senza Saudade, che vita sarebbe? A che vale lottare per una routine se non puoi affezzionarti nemmeno alle piccole cose? Come poter sognar di tornare prima ancora di partire se non sei cosi` dannatamente umano da attaccarti? Non attaccarti alle cose di questo mondo, tutto e` illusione..caro il mio Budda..non darei il mio inferno in cambio di quel placido e monotono paradiso. Per nulla al mondo.
Ma come dicevo e` un riparire per ritornare, tornare in un luogo dove ho lasciato confusione mio malgrado e dove spero di poter far un po` di ordine, o almeno di riuscire a schematizzare l`ordine delle cose e accettare l`inaccettabile per difficile che sia. ri-Parto, il mio zaino e` stracolmo di oggetti e ricordi, in un`altro zainetto i miei pochi vestiti e un libro per ammazzare il tempo durante il viaggio, per ricordare quel che mi lascio dietro e non pensare a quello a cui vado incontro. Incertezza, dubbi e curiosita` conditi con speranza e disillusione. Brasil nunca vou te esquecer..Tierra roja vuelvo ja`!
ya rabbi..

Beijos e besos

S.

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giovedì, marzo 20, 2008

Weekend a Crackolandia SP


-Salvo hai da fare questo fine settimana?
-No perché?
-Hai voglia di venire a San Paulo anche se la macchina sara` stracolma e il viaggio sara` spossante?
-Certo!

Appuntamento alle 5 di mattina alla macchina..dopo un minuto di falsa pazienza sono piombato in casa loro latrando alla porta "Svegliaaaaa!".
Ancora intontiti dopo la precedente notte brava, Marcelinho preparava il caffe` mentre Karla e Thomas si vestivano svogliatamente.
Un'ora dopo eravamo in macchina, entusiasti quanto stanchi.
Per evitare traffico e pedaggio ci siamo buttati nella statale costiera Rio Santos, conosciuta come una delle piu` belle strade del Brasile..se non fosse che..dopo meno di un`ora che c`eravamo lasciati Rio alle spalle, enormi nuvoloni neri hanno iniziato ad addensarsi rovesciandoci addosso cascat di pioggia e freddo!
Ma il viaggio s`ha da fare lo stesso..
250 km dopo ecco il cielo schiarirsi e apparire Paraty, una delle prime citta` ad essere state colonizzate dai portoghesi.
Stradine strette, casette colorate una breve passeggiata e uno spuntino a base di caffe` e pane appena sfornato..una delizia!


Rimessi in strada so solo di essere crollato e di essermi svegliato battendo violentemente la testa sul vetro perche` Karla presa di sonno non aveva visto un dosso grande quanto una casa.
Periferia di San Paolo, enorme, terribile, non ci sono parole per descrivere davvero l`aspetto senza cadere in banali aggettivi che poco hanno a che vedere con la dura realta` senza allo stesso tempo togliere l'immensa umanita` che abita quei luoghi.
-Clavao sara` felice di vederci..e` sempre felice di avere visite
-l`hai avvisato Thomas?
-no..clavao non ha un telefono..dopo capirai..

Il sole tramonta sulla piovosa San paolo e noi arriviamo alla Favela del Gato, ex favela di baracche, distrutta e ricostruita dal comune in stile palazzoni "Via Anelli".

Clavao non e` in casa, e` andato a fare un giro, a fare "spese"..
Intanto i ragazzi del traffico ci avvicinano..un pacchetto di plastica nero, maconha (mariujana), 5 reais (2 euro).
Una luce si accende nell`appartamento del Clavao..saliamo di corsa e lui sorridente ci accoglie a braccia aperte come se ci stesse aspettando da ore.
Thomas, sapevo che saresti venuto, ti ho sognato un paio di giorni fa`..
-Come al solito Clavus!

Magro come uno stecco, occhi enormi e sorriso stupendo il clavu apre il suo pacchettino e inizia a tagliare il crack su un piattino.
Poi prende una lattina di birra usata, la piega, fa` dei buchetti nella latta con la punta di un compasso, versa sui buchetti della cenere dal posacenere, la polvere biancogiallastra e avvicinandosi la lattina alla bocca accende la mistura sotto i miei occhi esterrefatti.
Gli altri lo guardano con lo sguardo di chi sa`.
Una, due, tre boccate..i suoi enormi occhi sembrano crescere ancor piu`, le pupille si dilatano, le sue mani tremano e la sua bocca resta aperta.
Lo sguardo e` perso nel vuoto, ora guarda la porta, ora la finestra sospettoso. Ma qui nessuno si formalizza ,ognuno ha i suoi piccoli segreti..
Ho fame, l`unica cosa che c`e` da comprare a casa di una signora a piano terra sono biscotti..ok meglio di niente.
Distrutto di sonno butto il materassino a terra nella sala, Marcelo fa lo stesso, Thomas e Karla si ritirano nella stanza del Clavus mentre lui resta in soggiorno steso sul divano guardando la tv al massimo volume.
Domenica mattina, sveglia ad un`ora imprecisata, inizia il tour per la citta`, Clavus come perfetto cicerone mi spiega qualsiasi cosa, mi parla della storia della citta`, dei primi immigranti Italiani, poi dei giapponesi(San Paolo conta la piu` grande comunita` di giapponesi residente all'estero al mondo!), dell`economia, politica, architettura e dei migliori ristoranti della citta` dove mangiare bene e a pochi soldi.
Dopo un`estenuante giornata in giro per ogni dove il Clavus si dirige verso Crackolandia, centro della citta`, un`intera via popolata di trafficanti, prostitute e fumatori di crack.
Clavus saluta i personaggi piu` assurdi con abbracci e sorrisi e poi mi spiega brevemente la storia di ognuno.
-Vedi Salvo, quella ragazza si chiama lucy, ha 22 anni, e` bella no? se non si facesse di crack..sai prima era una prostituta..poi e` rimasta incinta..un paio di settimane fa` ha avuto il bambino..
-e dov`e`?non vedo nessun bebe`!
-l`ha venduto..e1 una pratica ben conosciuta..gli ospedali fanno tutto..
-...

Poi il Clavus si distanzia, va` in un gruppo di gente e ci dice di andare avanti..ci raggiungera dopo.
Di lui vedo solo l`ombrello in lontananza, spiccare come una freccia in mezzo a quella massa informe confusa e sperduta sotto l`effetto devastante della droga.
Tornati a casa abbiamo trovato il Clavus ad aspettarci sorridente. Non so come abbia fatto ad arrivare prima di noi.
Scene identiche alla sera prima, la lattina, il crack, i biscotti, la stanchezza, la tv..
La mattina dopo abbiamo caricato la macchina, una bici, tre scatole di libri, vestiti, due materassini, due computer e quattro persone schiacciate nell`utilitaria di Karla.

Viaggio di ritorno simile all`andata ma con un bel sole a rallegrare il conducente..

Detta cosi` potrebbe sembrare un`orribile esperienza in una citta` come tante (anche se e` la metropoli piu` grande di tutto il sudamerica e una delle piu` grandi al mondo) a contatto con poverta` droga e disperazione..ma..in ogni cosa c`e` da imparare e una persona come il Clavus e` un profeta nel suo genere.

Ha 46 anni ma non li dimostra, vive in un posto definibile squellido ma degno, si fa` da poco piu` di 6 anni, non mi ha detto il perche`..e` profondamente credente ed e` incredibile il modo in cui riesce a conciliare un vizio cosi` forte con un`etica altrettanto purista.
La casa era pulita seppur spoglia, non ruba e non chiede elemosina a nessuno..si mantiene vendendo incensi..si..bacchetti di incenso!
Li compra all`ingrosso e poi sorridente e solare va in giro per la citta` spargendo profumo per le grigie strade dell`anonima metropoli e guadagnandosi quel poco che gli basta per mangiare e drogarsi. Odia il suo vizio e quando puo` aiuta gli altri che vogliono uscire dal giro.Da` loro dei soldi se ne ha oltre a tutte le attenzioni che un vero amico saprebbe dare. Ma per se` stesso non vede un vero cambiamento. Non importa, preferisce aiutare gli altri e continuare cosi` la sua esistenza di piccoli istanti fuggevoli di felicita`.
Non ha molte alternative, la droga e` forte e astenersi causa enormi dolori fisici, sbalzi d`umore, mal di testa e nervosismo..solo un`altra dose puo` aiutare..un circolo senza fine.

Non ci sono commenti appropriati, bene e male cosa sono di fronte a questo tipo di realta` senza sicurezze.

Rifletto

Baci

S.

giovedì, marzo 13, 2008

NO TITLE


Poco da narrare, mille cose da raccontare, ma troppo intime per esser divulgate quí..vi prego di scusarmi amati familiari, amici, pazzoidi e lettori occasionali..tante emozioni e responsabilitá che voglio provare a prendermi. Molti giá sanno tutto, molti altri ancora no..scrivetemi in forma privata per mail per avere ulteriori notizie. Il viaggio continua..seppur in forma imprevista..

Ecco un po' di foto della mia vita quí..
io che taglio i capelli a Rachel
Foto della casa nuova e della meravigliosa vista di cui godo dal mio giardinetto(sul retro della casa praticamente c'é la foresta..pappagalli e scimmie compresi!)


Dariush che si affaccia dalla finestra della camera da letto che dá nel corridoio/sala
Il nostro gattino Katgum che é scomparso ieri notte
Io che fumo e mangio un pezzo di carne contemporaneamente a causa del mio KIN(lunga storia Hippie..)
Rachel che addenta un pezzo di canna da zucchero

E se non vi sia bastata questa carrellata di ordinaria follia..per vedere tutte le foto clikka qui

Scusate ancora..a presto!

Bacioni

S.

Emergenza Diarrea sul serio? Ascolta il nostro esperto!