mercoledì, dicembre 24, 2008

Riassunto pre Natalizio


Dove sono? perchè sono sparito? Cosa ho da dire adesso?
Come molti sapranno da fine settembre mi sono trasferito in Sicilia nella "ridente" Misterbianco, paesino (di ormai 60.000 abitanti) che diede i natali a buona parte dei miei parenti e avi fin da date immemorabili..
Perchè sono qui? Me lo chiedo ogni volta che qualcosa va storto..beh in poche parole mia nonna sta male ed essendo l'ultimo anello della mia nobile stirpe mi trovo a dovermi occupare di tutte le rogne familiari accumulate silenziosamente in decenni di gestione noncurante della casa e di ogni bene mobile ed immobile, quindi rimboccatemi le maniche mi sono dovuto mettere sotto tra banche, notai, avvocati e case di riposo.
Visto che c'ero, e che pezzi di casa iniziavano a cadermi nel piatto a sorpresa mentra mi alzavo da tavola per andare in bagno, ho pensato bene di imbarcarmi pure in un'avventura edilizia per salvare il salvabile e ammodernare l'ammodernabile tanto da dare una redditività e una salubrità minima alla mia bella casetta.

Purtroppo il mio umore dipende dall'umore di mia nonna, che dall'alto dei suoi quasi 88 anni e di un Alzheimer in rapido accrescimento, decide arbitrariamente di influenzare le mie giornate..

Ma il peggio è che spesso pate tutta incazzata di prima mattina..(non ci crederete ma mi si è appena spento il pc cazzo magie di vecchia!) e io passo l'intera giornata a prepararmi psicologicamente per riempirla di insulti e farla sentire una merda per le cattiverie gratuite che mi riserva..ma ecco che quando arrivo li ha il sorriso e non si ricorda di niente e a quel punto cosa fai?! Ti ha già fottuto!
Nonna a parte, alti e bassi in umore e nella quotidianità si succedono continuamente.
Dopo un mese che stavo qui ad impazzire ho sentito la necessità impellente di fuggire, di staccare, di prendermi una pausa da tutto e anche da me stesso..ed è così che ho approfittato di un invito e mi sono ritrovato una volta di nuovo in Turchia, (per la prima volta in aereo tra l'altro!), al matrimonio della mia cara amica Omur in grigi hotel con Giorgio e in profumate botteghe..aerei, autobus, corriere, taxi, una notte su un divano, una su un'altro..sempre più sconnesso ma felice di condividere dei momenti con persone a cui voglio bene e che riescono a sopportarmi nonostante la mia instabilità da viaggiatore psicotico.
Ma non poteva finire così..nuovi sconvolgimenti ti aspettano sempre quando meno te l'aspetti, e in verità anche quando te li chiami.
E sono contento nonostante tutto perchè ci credo che abbia un senso.

Poi sono tornato, una brevissima incursione padovana per il compleanno di Dabbe caduto nei giorni di attesa per il secondo volo..e di nuovo Sicilia.
Pietro, la mia macchina, gli impegni, il parcheggio che non si trova mai nelle strette strade a senso unico di questo paese dove tra strisce blu, passi carrabili e posti handicap se trovi un posto devi accendere un cero al santo..

E poi mi ritrovo ad emozionarmi di cose che fino a poco tempo fa non mi toccavano minimamente, nuove incredibili sensibilità si risvegliano e nn ci trovo un senso ma insomma..vabbè emozionarsi davanti a una foto come questa dove Ataturk il vampiro diventa un uomo come tutti gli altri con tanto di pieghe sulla panzetta e tettine molli..e vabbè emozionarsi nel vedere dei muratori distruggere mattone per mattone una parte della casa che il tuo bisnonno aveva costruito..ma emozionarsi nel vedere il mostruoso centro commerciale di ETNAPOLIS (definito poeticamente e sarcasticamente dagli ideatori "La città del tempo ritrovato"..) e dico sul serio!
Tornando da Paternò di notte percorro lento la superstrada per non beccarmi un'altra multa per eccesso di velocità, e passando all'altezza dell'enorme centro non puoi non buttarci l'occhio; e nell'oscurità della notte, illuminato dalle sue lucine come stelle noiosamente ordinate in un cielo di vetro verticale sembra tutto così finto e perfetto, ma la luce della Luna penetra curiosa oltre quei vetri e mette a nudo il povero bestione di cemento vetro e acciaio spogliando l'opera in elementi così semplici e netti da colpire l'occhio abituato all'estrema varietà del creato.
Come dire che un grigio palazzone di cemento in realtà e molto più comprensibile e semplice di un fiore e in ciò si nasconde una bellezza compassionevole.
Chissà forse è solo un mio delirio visto che è sempre notte fonda quando lo vedo così..ma ogni opera umana nasconde questa umile semplicità e per quano ci sforziamo di fare cose complicate le nostre menti hanno un limite, mentre la potenza creatrice della natura non ne ha. Poco da farci!

Ok sto per crollare dal sonno e dal freddo..auguro a tutti un Buon Natale e buone feste..e sopratutto ATTENTI AL CAPODANNO!

Bacioni

S.

(vi ricordate che erano semiti..e che credevano in un UNICO DIO..?)

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