giovedì, marzo 20, 2008

Weekend a Crackolandia SP


-Salvo hai da fare questo fine settimana?
-No perché?
-Hai voglia di venire a San Paulo anche se la macchina sara` stracolma e il viaggio sara` spossante?
-Certo!

Appuntamento alle 5 di mattina alla macchina..dopo un minuto di falsa pazienza sono piombato in casa loro latrando alla porta "Svegliaaaaa!".
Ancora intontiti dopo la precedente notte brava, Marcelinho preparava il caffe` mentre Karla e Thomas si vestivano svogliatamente.
Un'ora dopo eravamo in macchina, entusiasti quanto stanchi.
Per evitare traffico e pedaggio ci siamo buttati nella statale costiera Rio Santos, conosciuta come una delle piu` belle strade del Brasile..se non fosse che..dopo meno di un`ora che c`eravamo lasciati Rio alle spalle, enormi nuvoloni neri hanno iniziato ad addensarsi rovesciandoci addosso cascat di pioggia e freddo!
Ma il viaggio s`ha da fare lo stesso..
250 km dopo ecco il cielo schiarirsi e apparire Paraty, una delle prime citta` ad essere state colonizzate dai portoghesi.
Stradine strette, casette colorate una breve passeggiata e uno spuntino a base di caffe` e pane appena sfornato..una delizia!


Rimessi in strada so solo di essere crollato e di essermi svegliato battendo violentemente la testa sul vetro perche` Karla presa di sonno non aveva visto un dosso grande quanto una casa.
Periferia di San Paolo, enorme, terribile, non ci sono parole per descrivere davvero l`aspetto senza cadere in banali aggettivi che poco hanno a che vedere con la dura realta` senza allo stesso tempo togliere l'immensa umanita` che abita quei luoghi.
-Clavao sara` felice di vederci..e` sempre felice di avere visite
-l`hai avvisato Thomas?
-no..clavao non ha un telefono..dopo capirai..

Il sole tramonta sulla piovosa San paolo e noi arriviamo alla Favela del Gato, ex favela di baracche, distrutta e ricostruita dal comune in stile palazzoni "Via Anelli".

Clavao non e` in casa, e` andato a fare un giro, a fare "spese"..
Intanto i ragazzi del traffico ci avvicinano..un pacchetto di plastica nero, maconha (mariujana), 5 reais (2 euro).
Una luce si accende nell`appartamento del Clavao..saliamo di corsa e lui sorridente ci accoglie a braccia aperte come se ci stesse aspettando da ore.
Thomas, sapevo che saresti venuto, ti ho sognato un paio di giorni fa`..
-Come al solito Clavus!

Magro come uno stecco, occhi enormi e sorriso stupendo il clavu apre il suo pacchettino e inizia a tagliare il crack su un piattino.
Poi prende una lattina di birra usata, la piega, fa` dei buchetti nella latta con la punta di un compasso, versa sui buchetti della cenere dal posacenere, la polvere biancogiallastra e avvicinandosi la lattina alla bocca accende la mistura sotto i miei occhi esterrefatti.
Gli altri lo guardano con lo sguardo di chi sa`.
Una, due, tre boccate..i suoi enormi occhi sembrano crescere ancor piu`, le pupille si dilatano, le sue mani tremano e la sua bocca resta aperta.
Lo sguardo e` perso nel vuoto, ora guarda la porta, ora la finestra sospettoso. Ma qui nessuno si formalizza ,ognuno ha i suoi piccoli segreti..
Ho fame, l`unica cosa che c`e` da comprare a casa di una signora a piano terra sono biscotti..ok meglio di niente.
Distrutto di sonno butto il materassino a terra nella sala, Marcelo fa lo stesso, Thomas e Karla si ritirano nella stanza del Clavus mentre lui resta in soggiorno steso sul divano guardando la tv al massimo volume.
Domenica mattina, sveglia ad un`ora imprecisata, inizia il tour per la citta`, Clavus come perfetto cicerone mi spiega qualsiasi cosa, mi parla della storia della citta`, dei primi immigranti Italiani, poi dei giapponesi(San Paolo conta la piu` grande comunita` di giapponesi residente all'estero al mondo!), dell`economia, politica, architettura e dei migliori ristoranti della citta` dove mangiare bene e a pochi soldi.
Dopo un`estenuante giornata in giro per ogni dove il Clavus si dirige verso Crackolandia, centro della citta`, un`intera via popolata di trafficanti, prostitute e fumatori di crack.
Clavus saluta i personaggi piu` assurdi con abbracci e sorrisi e poi mi spiega brevemente la storia di ognuno.
-Vedi Salvo, quella ragazza si chiama lucy, ha 22 anni, e` bella no? se non si facesse di crack..sai prima era una prostituta..poi e` rimasta incinta..un paio di settimane fa` ha avuto il bambino..
-e dov`e`?non vedo nessun bebe`!
-l`ha venduto..e1 una pratica ben conosciuta..gli ospedali fanno tutto..
-...

Poi il Clavus si distanzia, va` in un gruppo di gente e ci dice di andare avanti..ci raggiungera dopo.
Di lui vedo solo l`ombrello in lontananza, spiccare come una freccia in mezzo a quella massa informe confusa e sperduta sotto l`effetto devastante della droga.
Tornati a casa abbiamo trovato il Clavus ad aspettarci sorridente. Non so come abbia fatto ad arrivare prima di noi.
Scene identiche alla sera prima, la lattina, il crack, i biscotti, la stanchezza, la tv..
La mattina dopo abbiamo caricato la macchina, una bici, tre scatole di libri, vestiti, due materassini, due computer e quattro persone schiacciate nell`utilitaria di Karla.

Viaggio di ritorno simile all`andata ma con un bel sole a rallegrare il conducente..

Detta cosi` potrebbe sembrare un`orribile esperienza in una citta` come tante (anche se e` la metropoli piu` grande di tutto il sudamerica e una delle piu` grandi al mondo) a contatto con poverta` droga e disperazione..ma..in ogni cosa c`e` da imparare e una persona come il Clavus e` un profeta nel suo genere.

Ha 46 anni ma non li dimostra, vive in un posto definibile squellido ma degno, si fa` da poco piu` di 6 anni, non mi ha detto il perche`..e` profondamente credente ed e` incredibile il modo in cui riesce a conciliare un vizio cosi` forte con un`etica altrettanto purista.
La casa era pulita seppur spoglia, non ruba e non chiede elemosina a nessuno..si mantiene vendendo incensi..si..bacchetti di incenso!
Li compra all`ingrosso e poi sorridente e solare va in giro per la citta` spargendo profumo per le grigie strade dell`anonima metropoli e guadagnandosi quel poco che gli basta per mangiare e drogarsi. Odia il suo vizio e quando puo` aiuta gli altri che vogliono uscire dal giro.Da` loro dei soldi se ne ha oltre a tutte le attenzioni che un vero amico saprebbe dare. Ma per se` stesso non vede un vero cambiamento. Non importa, preferisce aiutare gli altri e continuare cosi` la sua esistenza di piccoli istanti fuggevoli di felicita`.
Non ha molte alternative, la droga e` forte e astenersi causa enormi dolori fisici, sbalzi d`umore, mal di testa e nervosismo..solo un`altra dose puo` aiutare..un circolo senza fine.

Non ci sono commenti appropriati, bene e male cosa sono di fronte a questo tipo di realta` senza sicurezze.

Rifletto

Baci

S.

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