Ilha do Mehl e Rio
I giorni scorrono, a volte veloci a volte meno.Tre giorni a Curitiba sono volati in compagnia di Beatriz e sua madre Mariza originarie della regione "gaucha" di Rio Grande do Sul, estremo sud del Brasile..terra di immigrazioni italo-tedesche..decisamente visibile nella fisionomia della gente.
Lo stesso Jonas, il ragazzo di discendenze germaniche che mi ha ospitato viene da li..e guardando le sue foto di famiglia..mi sono stupito non poco a vedere case del genere...

Lasciata Curitiba sono andato alla Ilha do Mel (Isola del Miele)

Stranamente mi e' venuto in mente l'escursione all'isola del giglio dello scorso settembre, anche se ovviamente era tutta un'altra cosa....
Beh l'isola era bellisima, tre moli, Nova Brasilia, Encantadas e Farol, attorno ai quali sorgono delle semplici Pousadas,



sabbia bianchissima e finissima e in base al lato dell'isola, mare calmo o onde oceaniche traboccanti di indomiti surfisti di ogni eta'.
Tutto perfetto...senonche'..il tempo ha pensato bene di cambiare, e la bellisima isoletta con le strade di sabbia si e' inondata ed si e' trasformata in una laguna di palafitte e palme..UFFA!! Nella sfiga. ho fatto amicizia con 2 ragazzi tedeschi (che casualita'..da un tedesco all'altro!)che lavorano come volontari in un centro per tossicodipendenti e alcolizzati in uno sperduto paesino nella provinca di Parana', un'altro di 35 anni che vive in una barca a zonzo per il mediterraneo e si concede pure la vacanza in sudamerica..e una Londinese che ha mollato il suo posto di lavoro in banca per farsi da sola (coraggiosa?pazza?) 1 anno in giro per i continenti centro-sud americani..partita dalla colombia ha gia girato peru', ecuador, argentina e ora era qui..bella compagnia insomma.
Frustrati dalla continua pioggia tropicale (beh per avere una vegetazione tanto verde e rigogliosa l'isola deve piovere molto..) ognuno ha ripreso la sua strada.
Aspettando il bus per Curitiba, ho conosciuto un ragazzo di origini Italiane che mi ha dato un quadro abbastanza inquietante dell'economia brasiliana, oltre che dello sviluppo dei servizi e dell'importanza marginalizzata che ricopre la cultura..lontano dall'esprimere giudizi in merito, aspetto di saperne un po' di piu' prima di parlare.
Altro estenuante viaggio in bus di 16 ore (ma perche' diavolo devono mettere l'aria condizionata a -5 nei bus???)ed eccomi arrivato a Rio de Janeiro...

Per ora e' quasi tutto..aggiungo solo che da oggi sono ufficialmente un "favelado"..ma nel prossimo post avro' modo di parlarne meglio!
Un bacione a tutti..boa noite!
S.
Ah dimenticavo..ecco le ultime foto..Clikka qui!
1 Comments:
mi piace un sacco l'idea della poche case e delle tre cabine telefoniche...poca gente,poche chiacchiere e tempo speso in qualcosa di buono...anche solo tranquillità x pensare...cosa ormai più unica che rara...ahhh,come vorrei"rotolare verso sud"!!! :D
Posta un commento
<< Home