mercoledì, gennaio 24, 2007

Notte di Stelle e dubbi morali



Notte di stelle, notte di luce.
Notte di pensieri e solitudini passeggere.
Notte di ricordi dell’amato lontano.
Notte di rivolta di guerra e di morte.
Notte d’amore e di lampade accese.
Notte di studi per le vie ormai prese.
Notte di freddo che da solo si da senso.
Notte di aria che ti entra dentro e ti fa suo.
Notte di tè caldo e sigaretta spenta.
Notte di candele e di baci non dati.
Notte di gatti che scappano a un rumore.
Notte di taxi che aspettano un cliente.
Notti di gonne e di musiche allegre.
Notti di notte e di buio ancor piu’ buio.


In questi giorni sto parlando piu’ Spagnolo che non Italiano o Arabo..mi sto chiedendo qual è il valore del TEMPO…è una cosa davvero STUPEFACENTE…ancora mi incanto a pensare al TEMPO..così astratto eppur così tangibile..mi affascina.
Il mondo mi affascina..
Mi affascina vedere un FUOCO scoppiettante, ma anche una mansueta candela.
Mi affascina l’ACQUA, se ci penso godo nel berla e nell’assaporare la VITA che contiene.
Mi perdo in una tazza di tè o a guardare il MARE.
Mi stimolano gli ODORI, anche quelli peggiori hanno il loro fascino e stimolano delle emozioni..
L’altra sera per esempio sono andato in un cesso di un locale nella Damasco vecchia..zozzissimo, un’acre odore di piscio stantio aleggiava in tutta la stanza anche se c’erano le finestre aperte..eppure mi ha ricordato degli strani momenti della mia infanzia quando mio nonno mi portava con sé al circolo anziani dove ogni pomeriggio si riuniva con i suoi amici per giocare a carte.
Quell’odoraccio di piscio mi ha riportato a quando avevo 6 anni, in quel postaccio con le donne nude alle pareti e dove c’era un’enorme vecchio che faceva la guardia ad un grande frigorifero color panna sporca dentro il quale c’era l’unica cosa che potesse trattenermi ragionevolmente in quel luogo..LA GAZZOSA!
Mi spettavano 2 gazzose in un’intero pomeriggio, quindi quando ricevevo la prima, cercavo di razionarla finno alla “dose” successiva..!
Passavo di tavolo in tavolo rubando pacchetti di sigarette per nasconderli ai vecchiacci antipatici e a chiedermi il senso di quelle signore senza vestiti alle pareti. Non capivo perché non c’erano donne vere lì dentro e tantomeno capivo che ci provassero a passare ogni giorno a giocare a carte, a fumare MS e NAZIONALI e a gridare CIOLLA (JOLLY..ma CIOLLA in siciliano significa anche CAZZO..) e a sghignazzare sempre per la solita battuta!
Il mondo degli anziani mi affascinava e mi annoiava terribilmente allo stesso tempo.
Chidevo spesso a mio nonno che senso avesse vivere.
Gli chiedevo spesso anche quando sarebbe morto e che gli sarebbe successo, dove sarebbe andato, se sarebbe tornato a trovarmi ogni tanto nei sogni..e se si..perchè allora il mio papà non veniva mai?Si era forse dimenticato del suo bambino?
Mio nonno mi ha sempre detto che sarebbe andato in cielo, e che lassu’ ci sarebbe stata una stella in più..e che vedi quella stella lì Salvuccio?Quella è il tuo papà..lui è lì che ti guarda e ti protegge.
Minchia sto piangendo solo a pensarci..eppure è così.
Prima che partissi per il nord mio nonno mi regalo’ un’enciclopedia astronomica e mi disse.. “così ti ricorderai sempre di me”.
Il Nonno per fortuna c’è ancora, e l’enciclopedia è in qualche scatolone che aspetta da anni di essere rilegata..un giorno lo farò..
Il mondo mi affascina ma l’uomo a volte mi spaventa.
In questi giorni mi è capitato spesso di parlare di come il sesso e il rapporto tra uomini e donne sia spesso vissuto (soprattutto in questa parte di mondo) in un modo malato, fobico, aggressivo e talvolta perverso.
Certamente ci sono le coppie come in tutto il mondo, ci sono tante famiglie felici..ma ci sono troppi spettri nell’armadio dell’uomo.
Ognuno sembra avere una storia scifosa da raccontarmi appena tiro fuori l’argomento..

Un ragazzo belga mi ha raccontato che era in un taxi e il tassista ha iniziato a fargli proposte oscene e che visto che faceva finta di nn capire..beh l’ha tirato fuori e a gesti gli ha fatto capire le sue intenzioni..il ragazzo è volato giu’ dal taxi in corsa..

Un mio inquilino siriano mi ha raccontato che quando era a militare in molti per “sfogarsi” si inchiappettavano o peggio ancora…cercavano gli animali..preferibilmente pecore e asini…disgustoso!

Un ragazzo spagnolo che vive in Jordania mi ha raccontato che lì è “normale” e all’ordine del giorno che ragazzi sui 22/24 anni si appostino davanti le scuole e aspettino ragazzini di 11/13 anni (solo maschietti, le donne sono HARAM!!) e se li portino in giro con la scusa di fare un giro in macchina…

In tutto questo disgustoso argomento, molti danno la colpa all’ISLAM…ma posso assicurarvi che succede tra tutte le comunità…mussulmani, cristiani, druzi, ebrei, alawi, sciiti, atei ecc…
Certo è che generalmente succede piu’ frequentemente fuori dalle grandi città, in contesti più disagiati e più “ignoranti” (permettetemi il termine).
Fatto stà che nn se ne parla, e se se ne parla (perché è una cosa che TUTTI sanno) nn si fa niente per impedirlo.

Mi hanno anche spiegato che l’omosessualità non è compresa (o vissuta) come da noi, nel senso che è ufficialmente illegale e amorale (per lo stato e la popolazione); però c’è anche la “Teoria del Terzo Sesso”.

Ma cos’è il “Terzo Sesso”??
Un uomo che ha un’attributo “fuori norma” come degli orecchini, o i capelli lunghi, o delle movenze più femminee o una pelle molto chiara…tutte queste categorie sono assimilabili sotto questo nome.

La persona facente parte di questa categoria è la meta ambita di tantissimi uomini che non potendo possedere una donna..cercano un sostituto che non se ne discosti troppo.

Questi poi crescendo quasi sempre si sposano e si fanno una famiglia lasciando nel dimenticatoio tutte le loro esperienze giovanili..ma diventando a loro volta affamati del “Terzo Sesso”.

Boh…penso solo che se ci osse meno repressione sessuale, ci sarebbero anche meno perversioni..ma basta pensare che in Siria fare sesso prima del matrimonio è illegale e se vi sgamano la donna può essere accusata di prostituzione..che civiltà…

Tanto per cambiare argomento e tornare sul triste..vi allego uno stralcio di testo tratto dall’ultimo capitolo de “il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Un libro che ha del magico nella sua essenzialità e a cui sono intimamente legato.

Sapendo che non tutti forse avranno il tempo o la voglia di leggerlo mi congedo adesso..

A tutti un caldo abbraccio..S.

p.s.
nn capisco perché di nuovo non riesco a caricare le immaggini se qui ne su flickr..secondo i ragazzi è colpa del GOVERNO…mhhh….


Ultimo capitolo

Avevo disfatto la sua sciarpa d'oro.
Gli avevo bagnato le tempie e l'avevo fatto bere. Ed ora non osavo piu' domandargli
niente.
Mi guardo' gravemente e mi strinse le braccia al collo. Sentivo battere il suo cuore
come quello di un uccellino che muore, quando l'hanno colpito col fucile. Mi disse:
"Sono contento che tu abbia trovato quello che mancava al tuo motore. Puoi
ritornare a casa tua..."
"Come lo sai?"
Stavo appunto per annunciargli che, insperatamente, ero riuscito nel mio lavoro!
Non rispose alla mia domanda, ma soggiunse:
"Anch'io, oggi, ritorno a casa..."
Poi, melanconicamente:
"E' molto piu' lontano... e' molto piu' difficile..."
Sentivo che stava succedendo qualche cosa di straordinario. Lo stringevo fra le
braccia come un bimbetto, eppure mi sembrava che scivolasse verticalmente in un
abisso, senza che io potessi fare nulla per trattenerlo...
Aveva lo sguardo serio, perduto lontano:
"Ho la tua pecora. E ho la cassetta per la pecora. E ho la museruola..."
E sorrise con malinconia.
Attesi a lungo. Sentivo che a poco a poco si riscaldava:
"Ometto caro, hai avuto paura..."

Aveva avuto sicuramente paura!
Ma rise con dolcezza:
"Avro' ben piu' paura questa sera..."
Mi sentii gelare di nuovo per il sentimento dell'irreparabile. E capii che non potevo
sopportare l'idea di non sentire piu' quel riso. Era per me come una fontana nel
deserto.
"Ometto, voglio ancora sentirti ridere..."
Ma mi disse:
"Sara' un anno questa notte. La mia stella sara' proprio sopra al luogo dove sono
caduto l'anno scorso..."
"Ometto, non e' vero che e' un brutto sogno quella storia del serpente,
dell'appuntamento e della stella?..."
Ma non mi rispose. Disse:
"Quello che e' importante, non lo si vede..."
"Certo..."
"E' come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, e' dolce, la
notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite".
"Certo..."
"E' come per l'acqua. Quella che tu mi hai dato da bere era come una musica, c'era
la carrucola e c'era la corda... ti ricordi... era buona".
"Certo..."
"Guarderai le stelle, la notte. E' troppo piccolo da me perche' ti possa mostrare dove
si trova la mia stella. E' meglio cosi'. La mia stella sara' per te una delle stelle.
Allora, tutte le stelle, ti piacera' guardarle... Tutte, saranno tue amiche. E poi ti
voglio fare un regalo..."
Rise ancora.
"Ah! Ometto, ometto mio, mi piace sentire questo riso!"
"E sara' proprio questo il mio regalo... sara' come per l'acqua..."
"Che cosa vuoi dire?"
"Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni, quelli che
viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono che delle piccole luci. Per
altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi. Per il mio uomo d'affari erano
dell'oro. Ma tutte queste stelle stanno zitte. Tu, tu avrai delle stelle come nessuno
ha..."
"Che cosa vuoi dire?"
"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abitero' in una di esse, visto che
io ridero' in una di esse, allora sara' per te come se tutte le stelle ridessero. Tu
avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!"
E rise ancora.
"E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi
conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a
volte la finestra, cosi', per il piacere... E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere
guardando il cielo.

Allora tu dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere!" e ti crederanno pazzo.
"T'avro' fatto un brutto scherzo..."
E rise ancora.
"Sara' come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno
ridere..."
E rise ancora. Poi ridivenne serio.
"Questa notte... sai, non venire".
"Non ti lascero'".
"Sembrera' che io mi senta male... sembrera' un po' che io muoia. E' cosi'. Non
venire a vedere, non vale la pena..."
"Non ti lascero'".
Ma era preoccupato.
"Ti dico questo... Anche per il serpente. Non bisogna che ti morda... I serpenti sono
cattivi. Ti puo' mordere per il piacere di..."
"Non ti lascero'".
"Ma qualcosa lo rassicuro':
"E' vero che non hanno piu' veleno per il secondo morso..."
Quella notte non lo vidi mettersi in cammino.

Si era dileguato senza far rumore. Quando riuscii a raggiungerlo camminava
deciso, con un passo rapido. Mi disse solamente:
"Ah! Sei qui..."
E mi prese per mano. Ma ancora si tormentava:
"Hai avuto torto. Avrai dispiacere. Sembrero' morto e non sara' vero..."
Io stavo zitto.
"Capisci? E' troppo lontano. Non posso portare appresso il mio corpo. E' troppo
pesante".
Io stavo zitto.
"Ma sara' come una vecchia scorza abbandonata. Non sono tristi le vecchie
scorze..."

Io stavo zitto.
Si scoraggio' un poco. Ma fece ancora uno sforzo:
"Sara' bello, sai. Anch'io guardero' le stelle. Tutte le stelle saranno dei pozzi con
una carrucola arrugginita. Tutte le stelle mi verseranno da bere..."
Io stavo zitto.
"Sara' talmente divertente! Tu avrai cinquecento milioni di sonagli, io avro'
cinquecento milioni di fontane..."
E tacque anche lui perche' piangeva.
"E' la'. Lasciami fare un passo da solo".
Si sedette perche' aveva paura.
E disse ancora:
"Sai... il mio fiore... ne sono responsabile! Ed e' talmente debole e talmente
ingenuo. Ha quattro spine da niente per proteggermi dal mondo...".
Mi sedetti anch'io perche' non potevo piu' stare in piedi.
Disse: "Ecco... e' questo qui..."
Esito' ancora un poco, poi si rialzo'. Fece un passo. Io non potevo muovermi.
Non ci fu che un guizzo giallo vicino alla sua caviglia.
Rimase immobile per un istante.
Non grido'. Cadde dolcemente come cade un albero.
Non fece neppure rumore sulla sabbia.



FINE


Bonus Post! Per te che sei riuscito/a ad avere la pazienza di leggere fin qui..ecco altri due “regali”! buona lettura!


Una sera mentre ero con una cara amica in una bettola di arabi sbronzi uno di questi si venne a sedere al nostro tavolino..e mentre ci provava un po’ con la mia amica mi disse serio di colpo.. “sai, a volte quando sono a casa, sai vivo da solo, esco in terrazza, mi siedo e guardo le stelle.
La gente mi dice che sono pazzo, ma forse non è così..non credi?”
Selim



53 Sura alNajm (La Stella)

Nel nome di Dio, Misericordioso, Misericorde.

بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَنِ الرَّحِيمِ

1 Per la stella quando declina, 2 il vostro compagno non è fuorviato, non è nell’errore, 3 non parla di sua volontà. 4È una Rivelazione che gli vien rivelata. 5 Gliela ha rivelata un potente, un forte, 6 pieno di vigore, librantesi 7 mentre eraall’orizzonte supremo; 8 poi si avvicinò e rimase sospeso. 9 Era alla distanza di due gittate d’arco, o meno ancora, 10 e rivelò al suo servo ciò che gli rivelò. 11 Il cuore non ha mentito su ciò che ha visto. 12 Voi metterete quindi in dubbio ciò che egli vede? 13 In verità egli Lo ha visto un’altra volta 14 accanto al giuggiolo del limite 15 presso il quale si trova il Giardino della Dimora, 16 nel momento in cui il giuggiolo era avvolto da ciò che lo copriva. 17 Il suo sguardo non si distolse e non fu ingannato. 18 Egli ha visto i più grandi segni del suo Signore.

Sadakallahu-l Aziym

Qur’an al Karim

4 Comments:

At 24 gennaio, 2007 14:39, Anonymous Anonimo said...

Caro amico,
come "tutti" anch'io purtroppo avrei una storia schifosa (che mi è capitata qualche anno fa) da raccontare sull'argomento.. ma ovviamente non lo farò qui, ti dico solo di non preoccuparti perchè alla fine ne sono scampata illesa. Volevo leggere lo stralcio de "Il piccolo principe" ma ho visto che è l'ultimo capitolo quindi non lo farò: ho intenzione di leggere tutto il libro e temo che possa rovinarmi qualcosa... ah, da oggi cambio nick, non sono più Silvietta bensì come mi chiami tu (in tuo onore!). Ti mando un bacio che possa attraversare le valli, il mare, le rocce e la sabbia per raggiungerti

 
At 25 gennaio, 2007 11:27, Anonymous Anonimo said...

Il piccolo principe è un libro straordinario, tutti dovrebbero leggerlo!

 
At 28 gennaio, 2007 22:41, Anonymous Anonimo said...

Questo blog è sempre più bello, i post sono sempre più viscerali e inizi sempre più a capire come si scrive col cuore e questo mi rende un sacco felice :)
un grosso abbraccio
ps.ci siamo persi la mostra di Basquiat a Milano
ps2:il trucco per far leggere un post così lungo è promettere che c'è un messaggio subliminale e chi lo coglie vince un premio (ovvio è che il premio sarà uno dei tuoi scherzi notturni.ti introdurrai a casa del vincitore, ti acquatterai in un angolo avvolto da una coperta e all'improvviso avanzerai verso di lui come uno zombie azzoppato...garantito che funziona, Dabbe ne è testimone, lo sai, no?)

 
At 31 gennaio, 2007 11:12, Anonymous Anonimo said...

ciao salvooooo..!!!ma allora non hai seguito con attenzione la mia tesi:)
il miele di cui parlavo io deve provenire da rhododendri sudamericani o da miele turco..hai visto, sei salvo (nota il gioco di parole:)!..eh, se non ci fossi io con i miei consigli!ih,ih,ih:)
Stammi bene..la linda con il raffreddore e spenk con il meteorismo..ti pensano spesso!!:)

 

Posta un commento

<< Home

Emergenza Diarrea sul serio? Ascolta il nostro esperto!