mercoledì, dicembre 20, 2006

Lentamente muore chi non parte



Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita'.

Pablo Neruda

Riflettete gente riflettete....

Giornate carine..tre giorni in giro tra Aleppo, San simeone, Qabbasin (il pazzo villaggio di Rakan), Hama (la citta` delle Norie e del dolce al formaggio) e Marmarita (la citta` al 99% Cristiana dove vive lo scrittore Nazih Abu Awash)...in questa escursione sono stato con Caterina, Rakan, Rana il viscido, Selim e il Vaiky). Gran bel viaggetto...
Ieri poi dopo essere andato a trovare la mia prof prima di ripartire, ho incotrato per strada il piccolo Osama, (che avevo conosciuto la settimana scorsa perche mi ha chiesto aiuto per portare un carrello con 7 enormi pacchi pesantissimi pieni di calze verso il posto dove lavora...da notare che al max ha 13 anni..). Cosi` mi ha invitato a prendere un te` nel posto dove lavora..ho accettato e salendo delle scalette buie della citta` vecchia sono spuntato in un`appartamentino adibito a calzinificio...
Li` a lavorare c`erano altri 5 ragazzi..dai 15 ai 25 anni..chi lavorava alla macchina da cucire, chi alla stiratura, chi impacchettava...una catena di montaggio..
Tutti sono rimasti molto sorpresi della mia presenza e mi hanno subito offerto te` e amicizia..e storie di vita..chi sogna di andare in europa o in america per diventare ricco, chi vorrebbe sposarsi ma non ha abbastanza soldi, chi sogna di studiare e imparare l`inglese per avere un futuro..oognuno ha la sua storia, ognuno ha i suoi sogni...

Vabbe`...domani riparto per Istanbul, 8 ore di Auto e 26 di autobus mi separano da quel luogo..ma ho un`appuntamento per il 27 a cui non posso mancare.

Dubbi e curiosita`, lotta e fatica, follia a caro prezzo...

Attenti a Salvo...

5 Comments:

At 20 dicembre, 2006 16:04, Anonymous Anonimo said...

lo scrittore di marmarita si chiama nazih abu afash!

 
At 20 dicembre, 2006 17:10, Anonymous Anonimo said...

ue' natica!
vorrei tanto partire - cambiare il corso delle cose - ma non è facile prendere questa decisione.
A volte fa bene buttarsi in questo senso ma non sempre è facile. Certo, nessuno dice che sia facile, ma bisogna agire di stomaco e non di cuore, talvolta, per cambiare drasticamente la propria vita.
La speranza e la voglia non mancano comunque.
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Stamme bbuono!
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ps: porca troia non posso credere che tu non abbia in memoria la mia mail!
In ogni caso, Smemorato di Misterbianco, la mia mail è codesta, come segue_
dabbexperience@libero.it

Salvala! Salvo! Salvala Salvo!hahhahahahahaha!

dabbilmatto.

 
At 20 dicembre, 2006 17:11, Anonymous Anonimo said...

ma poi hai ricevuto le foto di P.?

 
At 21 dicembre, 2006 12:51, Anonymous Anonimo said...

Mi è piaciuto questo post, tanto che ho copiato e incollato il testo di Neruda sul mio blog, non ti dispiace vero?

 
At 22 gennaio, 2007 19:09, Blogger Silvia said...

Ciao, Selim
sono io a farti i complimenti, è molto interessante il tuo blog!
Tornerò a leggerti presto, in bocca al lupo per i tuoi viaggi!

 

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