mercoledì, novembre 22, 2006

lost in transition



Damasco,22/11/06 h 23.02

Non so bene da dove cominciare perche` un intero mondo sta cambiando attorno a me e nel mio ruolo di protagonista esterno, posso solo capirlo in parte e in un certo senso le mie paure sono incomunicabili.
Giornata intensa oggi in Syria..da un lato un lento scorrere degli eventi ripetitivo e un po` noioso quale e` (in realta`) la vita degli "esterni" e di coloro che si affiancano loro. Giornate intere buttate tra un te` e una sigaretta, un`oretta in internet, una birra, un po di wisky..un`occhiata ad una ragazza..poi a un`altra..due accordi su una vecchia chitarra e poi via di nuovo per strada..senza meta ne vergogna di essere "diversi"..e agli occhi di molti.."riprovevoli"...
Poi sfiniti di sonno..a letto giusto prima dell`alba..idee confuse sudore alcolico e tanta voglia di vomitare e di nascondere il dolore silenzioso che brucia nel cuore e che da un senso a questa follia e alla vacuita` creativa che inventi ogni giorno per sfuggirgli.

Da un altro lato, vite lente o veloci ma comunque diverse..tra i vicoli streeti di una citta` addormentata il rumore di un ciclista impazzito o dei bidoni dello spazzino stanco, sembrano lasciar pensare che ogni cosa sia al suo posto...intanto in sontuosi saloni d`oltreoceano e non..distinte persone in giacca e cravatta decidono il destino di quest`angolo di mondo.

E` stato ammazzato un pezzo grosso al di la` delle montagne (libano)..un ministro, cristiano, maronita, falangista...antisiriano.
Gli umori si scaldano e tra la preoccupazione un dito viene subito puntato sulla Syria.
A torto o a ragione..nulla e` per caso.

Tornando a casa nella penombra di un lampione solitario mi si para davanti una scena impensabile..una spessa coltre di fumo e un forte odore di plastica bruciata mi avvolgono di colpo..mi inoltro tra i curiosi e vedo centinaia di polizziotti in assetto da assalto che osservano pigramente un camion dei pompieri intento a spegnere le ultime fiamme.
Oltre loro una moltitudine di persone affaccendate a rovistare tra le lamiere e le macerie alla ricerca di un piccolo tesoro da riportare a casa.

Da tempo avevano buttato un occhio su questo pezzo di citta` brulicante di negozietti di casalinghi scadenti, frutta e chincaglierie d`ogni tipo..gia` dal mio ultimo viaggio avevo notato l`assenza di un grande suq di frutta e verdura..completamente raso al suolo per far posto ad un verde prato recintato e inaccessibile al pubblico.
Ma il progetto che sta dietro a questo e` fin troppo evidente..un banale incidente come un fuocherello..ha dato la possibilita` di dichiarare inagibile e pericolosa l`intera zona..cosicche` nel giro di una notte (non di giorno..)le ruspe hanno spazzato un`intero isolato.

L`ombra della grigia ossatura del megapalazzo li accanto si potra` stendere piu` facilmente adesso e i lavori di ampliamento potranno riprendere senza impedimenti.


Certamente sono lontani i tempi in cui immensi boschi accerchiavano la citta`...e la "citta`" non era che la parte storica..piena di gente sorridente e piante e fontane..un paradiso in terra lo desciveva il viaggiatore Ibn Jubair solo qualche secolo fa..e ora..cosa rimane del luogo incantato di un tempo...?

Cosi` a cavallo tra due mondi..non mi sento di appartenere ne ad uno ne all`altro..e senza troppo pensare al MIO MONDO..soffio sulla candela e chiudo gli occhi.

Buenas noches.

...dove sono i tuoi occhi..cosa medita il tuo cuore affannato tra i tumulti di una vita inconsistente..non dar peso alla realta` e amati in quanto parte di Tutto. HU

1 Comments:

At 23 novembre, 2006 13:22, Anonymous Anonimo said...

Mi commuove vedere lo sguardo di questo bambino bellissimo.
Come i grandi usano i piccoli per uscire dai problemi che loro stessi creano. Io li difenderò!
Micia e tutti i bambini del mondo!
(comunque molto bella: dove l'hai trovata?)

 

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