lunedì, aprile 09, 2007

A volte ritornano

La prima notte a Lijublijana avevo anche avuto la mia occasione d’oro, quando con Nadia e una sua amica croata di cui non ricordo il nome, siamo andati a una festa Erasmus.
Non ero mai stato a una di queste feste prima d’ora e mai avrei immaginato di vedere una roba del genere.
Studenti di un sacco di posti diversi che si sorridono maliziosamente e che si conoscono facilmente con la scusa di condividere l’esperienza di vita all’estero. Io ero lì buono buono che mangiavo l’insalata meno sexy del mondo (faigoli, cipolla e tonno..pensa che alitino!) quando vedo che ho una tipa accanto a me che mangia una fetta di torta.
Senza pensarci le faccio:”com’è la torta?!” e lei “buona!” e io “me ne dai un po’?” e lei “certo!”..e così che ho conosciuto Janja. Abbiamo passato tutta la sera a chiaccherare mentre le sue amiche ogni tanto arrivavano e facevano dei commentini in sloveno ammiccando a me!
Purtroppo l’indomani aveva un’autopsia (che skifo eh..però studia medicina!) e quindi eè dovuta andar via presto, però ci siamo scambiati i numeri e le ho promesso che l’avrei chiamata l’indomani.
Il giorno dopo invece, mi sono svegliato tardi, con calma mediterranea ho fatto colazione e finalmente quando sono sucito di casa con Nadia era già troppo tardi per l’ora a cui avevo dato appuntamento a Janija..in poche parole, le ho tirato pacco senza volere!
In compenso ho passato la giornata a prendere il sole sui gradini di una chiesa con la mia amica portoghese parlando del più e del meno. Ero felice comunque!
In serata siamo usciti per locali con altre amiche e dei tipi macedoni.
Nicola, macedone di Ohrid, era seduto accanto a me e guardava con sospetto il mio cappuccino mentre lui si scolava una pinta dopo l’altra, e mentre un parrucchiere con un occhio storto mi fregava una tipa che mi ero faticosamente lavorato nel preserata, il Nicola mi faceva domande imbarazzanti! Serata un po’ così insomma!
Mattina dopo saluti calorosi e partenza con Caroline (canadese) alla volta dell’aereoporto di Treviso. (notata la somiglianza con la Linda?!)
La tipa mi fa “Salvo non hai niente di illegale in auto vero? Sa tutto così tanto di madioriente qui dentro che ho paura che ci controlleranno fin dentro le mutande!” e io “ma nooo, tranquilla!” e lei preoccupata “guarda che io in Canada sono stata doganiera part-time e ne ho viste di cose..” e io “tranquilla, vedrai che in Italia non ci guarderanno nemmeno in faccia”!
Arrivati alla frontiera Slovena, un paio di sguardi al passaporto e via, arrivo lentamente a quella italiana, con la sbarra colorata malamente in tricolore (ridicoli)e tre sbirri che chiaccherano dietro il vetro. Mi fermo ma nessuno si gira, gli faccio “scusiii” e il tipo irritato per aver interrotto la discusione mi guarda e mi fa “che vuoi? Passa passa!” senza nemmeno guardare i documenti!
Caroline sconvolta mi guarda e mi fa “siete proprio dei cazzoni voi italiani!”
E qui temo si concluda il mio viaggio, Venerdì 6 Aprile 2007 al kilometro 14684 (totale viaggio) all’una me mezza ero già a casa di Mammà a magiare avidamente la pasta fresca al ragù e a riflettere distrattamente sul tempo e sul fatto che forse è tutto un sogno.
Grazie a tutti per esserci stati e per aver seguito le mie peripezie.
Grazie davvero.
Un abbraccio.
S.


p.s.
cuccatevi un po’ di video!

Ungheresi danzanti



Altri ungheresi danzanti



La scimmia zozzona



Pulcini



2 Comments:

At 09 aprile, 2007 23:53, Anonymous Anonimo said...

Caro Salvo, ben rientrato! grazie per le tue avventure, credo che rileggeró con calma ogni puntata. Un abbraccio da Berlino.

 
At 10 aprile, 2007 11:30, Anonymous Anonimo said...

che impressione pensare a te che torni a casa... immagino tu come te la stai passando.. bentornato fratello viaggiatore.. alla prossima grande avventura..

 

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