venerdì, marzo 09, 2007

Kurdistan part 2


Dopo mesi e mesi di asfissiante Damasco e secco deserto stepposo, SanliUrfa (Urfa la Coraggiosa) ci ha accolti con un bellissimo parco alberato, tre belle moschee, due laghetti e la tomba del patriarca e profeta di tutti i popoli Abramo-Ibrahim.

E non è un caso se il nostro contatto a Urfa si chiama proprio così!
Un breve giretto per il centro storico tra volti tuchi, arabi e kurdi; uomini con una strana sciarpa viola (abbastanza femminea) in testa e donne in coloratissimi vestiti tradizionali,

e poi subito a casa dei suoi in una cittadina a 40 km da Urfa…abbondante cena di rito a base di Cig-Kofte, una piccantissima purea di Bulgur (tipo Cus Cus) con carne e peperoncino.
Bocche in fiamme e stomaci stracolmi siamo poi andati a prendere un tè a casa del fratello e verso mezzanotte distrutti di sonno siamo finalmente tornati a casa.

La mattina seguente tutti assieme (anche se i poveri Tino e Nancy stavano schiacciati dietro assieme ai miei mille pacchetti) siamo andati a visitare Harran, uno dei villaggi più vecchi al mondo, dove lo stesso Abramo visse diversi anni prima di ripartire per i suoi spostamenti biblici e dove la popolazione locale è composta prevalentemente da arabi. Posto mooolto interessante!

Lasciando a se stesso il nostro amico Ibrahim, con un po’ di malinconia, siamo ripartiti per Gaziantep (Antep la vittoriosa).
La città ha 3 cose da offrire: -la visita la castello; -la visita al museo dove sono conservati i meravigliosi mosaici dell’antica Zeugma; -la baklava (tipico dolce superdolcissimo a base di pasta sfoglia, frutta secca e pistacchi).
Di queste tre cose..dispiace ammetterlo ma non siamo riusciti a fare nessuna delle tre!
Tra la stanchezza accumulata in giorni di sveglie mancate e sigarette di troppo, e l’indecisione sl da farsi, ci siamo limitati a gironzolare allegramente per le viuzze della città come due vecchietti (io e tino) e una polacca (nancy)..beh questa è una lunga storia…

Ad Antep il nostro contatto era un tipo strano davvero.
Madre siriana e padre turco, parla l’inglese meglio delle altre due lingue e vive assieme a suo “zio” (cugino di sua madre ma suo coetaneo) in un’appartamentino nella zona universitaria della città.

Ammiratore dell’occidente e del Kemalismo, parlantina vivace e modi un po’ strani, era quello che mancava per dare a tino e nancy un’idea abbastanza chiara di quanto la società turca sia complessa e interessante.
Stamane infine ci siamo svegliati presto e ho accompagnato i ragazzi alla stazione dei pullman da dove hanno preso un servis che in varie tratte li riporterà a Damasco.
Concludendo posso dire che questa settimana è stata molto interessante e mi ha permesso di conoscere meglio due persone ma soprattutto di approfondire un’amicizia a cui sento di essere molto legato da tempo, ma è come se adesso sapessi finalmente il perché.
Non mi resta che dirvi che adesso mi trovo in cappadocia..tra i famosi cammini delle fate..nome poetico per descrivere un paesaggio particolarissimo dove la roccia erodendosi ha creato un paesaggio lunare costellato di montagnole che sembrano tanto dei falli…

Un saluto da me e da Ali Baba, un vecchietto pazzo che ho conosciuto qui.
S.

3 Comments:

At 10 marzo, 2007 21:20, Anonymous Anonimo said...

ciao salvo,
come promesso mi leggo sola soletta nella tranquillita` di uno dei tanti internet point di bab tuma i tuoi post sul viaggio in quella terra sconosciuta ai piu` e che insieme abbiamo scoperto nel suo calore e nei suoi colori...
un viaggio vissuto intensamente grazie alla curiosita` di un vero viaggiatore che tu e tino, tra te` moschee e chiacchierate in turco, mi avete passato.shukran...!
nancy

 
At 11 marzo, 2007 14:47, Anonymous Anonimo said...

Anche se silenziosamente, seguo i tuoi racconti.
Le ultime 2 settimane sono state molto particolari per me...come penso già tu intuisca.
Sono felice di sapere che il tuo viaggio prosegue bene.

A presto
Diego

 
At 13 marzo, 2007 11:23, Anonymous Anonimo said...

mi è molto piaciuto il villaggio di Abramo ovvero Harran...stranamente mi sento un po'legata a quel posto..mi sto pentendo giorno dopo giorno di non essere partito anch'io con te...ma che ci vuoi fare...ARADA ALLAH MA SHA' FA'AL
tua sorella

 

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