sabato, marzo 03, 2007

Sulla via del ritorno.. prigionieri della burocrazia!

Come previsto il giorno prima della mia partenza da Damasco abbiamo organizzato una bellissima festa d’addio…
C’erano praticamente tutti…gli amici italiani, gli spagnoli, i ragazzi del souq, i kurdi, i turchi, gli arabi infiltrati e gli infiltrati che nessuno conosce amici di amici di amici….un sacco di gente davvero.
Dopo la festa ci siamo spostati al Cave de Baal (una sottospecie di discoteca abbastanza trash) da dove siamo usciti distrutti alle 4 e mezza…dopo un paio di litigi e qualche rissa….


La cosa bella eppur assurda è stata che in quell’ultima sera mi è sembrato di rivivere un concentrato della mia esperienza damascena degli ultimi mesi..tutte quelle facce, gli sguardi, le voci, gli odii sopiti e gli amori a lungo celati, le feste e le risse, gli sbronzi e le nottate che si protaggono fino all’alba..fino alla prima chiamata dell’alba..e passeggiare per l’ultima volta per quelle strade deserte e le grida che rimbombano nel silenzio ovattato della notte..mio Dio che periodo…
Day 1
L’indomani alle 9.30 sono ripartito assieme al caro Tyno (al Musafir) e alla grandissima Nancy (amica di Matera che studia a Damasco)…insieme mi accompagnerano per tutta la settimana attraverso il nord-est della syria e il sud-est kurdo della Turchia.
Pausa tecnica a Palmira per pranzare e scorrazzare velocemente tra le famose rovine e poi di corsa verso DeirEzzor…capoluogo di provincia della Jazira.
Appena arrivati ci siamo messi alla ricerca di un alberghetto di poche pretese ma visto che continuavamo a perderci abbiamo chiesto aiuto a degli sbirri..e un simpatico polizziotto (che ci ha provato con me…della serie: “che fai stasera? Ti piace ballare?!” oppure “sai io faccio il polizziotto qui..sono un tipo importante eh! Perché non vieni a farti un giretto stasera?!” ecc…) ci ha aiutati a trovare un postaccio…sorvoliamo sulle condizioni igieniche...in compenso la gente dell’albergo era simpatica e abbiamo passato la serata a fumare il narghilè e a fumare tè chiaccherando allegramente mentre un bambino schiavo ci faceva un servizio fotografico con il telefonino!
Day2
Passeggiata per il bellissimo souq di questa stranissima città..piena di colori e gente del deserto urbanizzata..tutti che si stupiscono alla vista di uno straniero o che ti invitano a bere un tè..bello davvero..
Ripartiti, dopo un paio d’ore, siamo arrivati alla terribile Qamishly..tipica città di frontiera cresciuta in modo irregolare grazie agli strani traffici che caratterizzano le zone di confine…

Pranzo e cacca in un postaccio e poi la triste notizia..arrivati al confine...passando da stradine di paese (strano), vediamo una bandiera turca e una sorta di casello..ma dentro solo dei ragazzi che giocano a pallone e nessun camion o macchina a fare la fila..
Alchè uno dei ragazzi ci si avvicina e dice: “la frontiera è chiusa ragazzi..tornate domattina alle 9” e lì panico..l’idea di dover litigare con gli sbirri domattina, visto che il mio permesso per la macchina scadeva oggi, sommata alla sensazione di dover “perdere” una giornata di viaggio e per di più di dover dormire in sto postaccio..beh diciamo che ci ha lasciato un po’ male..
Beh ulteriori aggiornamenti alla prossima puntata..ya rabbi..aiuto!
Un caro abbraccio a tutti
S.

P.S.

Ho aggiunto un centinaio di foto sulla galleria di flickr..apribile tramite la stringa di foto a destra o clikkando sul link Photogallery 2.
Ho anche aggiunto diverse foto ai vecchi post fino piu2 o meno a natale..dateci un occhio...

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