mercoledì, luglio 04, 2007

Lo Zen secondo Carlo


Ispirato dal violento arrivo di un fantastico temporale estivo, che da vero signore, arriva di buon passo, si fa annunciare da forti raffiche di vento che ti sbattono in faccia poche gocce acidule e chili di polvere miste a foglie e pezzetti di carta e foglie secche e Dio solo sa cos’altro, e infine arriva impetuoso come un caballero latino con tanto di baffo e danza impetuoso rovesciandoti addosso un fiume in piena.
Che energia incredibile nell’aria poco prima del suo arrivo..la tensione dell’amato, aria ferma ed elettricità statica in cresecendo.
Correndo all’impazzata dalla stazione sulla mia non tanto povera bici in prestito, ho attraversato ad occhi socchiusi il centro, salutato due amici in bianco e nero, rischiato di essere investito, detto un “ciao” al volo alla mia bellissima vicina di casa e tuffato dentro casa giusto un attimo prima dell’arrivo del tifone!
Che stanchezza ho accumulato in questi giorni..7 esami in una settimana..con gli ultimi due temuti moduli di GLOTTOLOGIA di settembre ho finito..dovrei laurearmi ad ottobre Inshallah! Staremo a vedere!!
Il modo migliore per rilassarmi adesso è seguire una buona lezione di zen del mio amico Carlo…

Per chi non ha tempo o voglia di vaneggiamenti estatici..da qui in poi la follia è gratuita..se continuate a leggere prendetevela con voi stessi, io vi ho avvisato!

A presto..
S.

p.s.
Ma quelli che hanno inventato i cottonfiocc..cosa li hanno fatti a fare se poi sulla confezione ci sono i disegnini dove ci viene vietato di fare proprio quello per cui li compriamo..in primis..pulirsi le orecchie dal cerume…!?



Il mio amico Carlo è un grande.
Sa fare molte cose, gli piace andare a correre ma anche solo passeggiare per vicoli bui non gli dispiace.
Stare immobile fa parte della sua indole, mangia poco, beve poco, fa poco di qualsiasi cosa..ma quando fa una cosa la fa per bene.
Carlo mi ha insegnato un sacco di cose in questi anni.
La prima volta che lo vidi, beh non si può dire che fosse messo granchè bene, non mangiava da qualche giorno, nessuno lo degnava di uno sguardo né di una parola amica, era sporco e depresso.
Sembrava uno che abbia perso interesse nella vita.
Poi arrivai io, gli parlai, gli offrii un arancino, e da lì nacque una strana amicizia che ci tiene legati da almeno 4 o 5 anni.
Carlo sa un sacco di cose di me, io quasi tutto di lui, quasi..perchè non mi ha mai parlato del suo passato ,della sua famiglia, da dove venisse e che diavolo ci faceva per strada quando lo conobbi.
A dire il vero non parliamo mai di quei momenti, anche se spesso ci penso quando lo fisso negli occhi assorti verso il nulla.
Cosa pensi amico mio?!
Fatto stà che dato il suo carattere, è un perfetto monaco Zen, vive nell’assoluto cnche se lui si schernisce sempre quando glielo dico.
A volte rimaniamo ore a fissarci negli occhi, senza dire nulla, senza nessuna alterazione, io e lui, due pazzi, e in quel nulla, ci rilassiamo un sacco ed è così che mi ha insegnato a dare un valore diverso alle mille azioni della giornata e al senso stesso della vita.
Senza Carlo, non so chi sarei oggi.
Tra poco sarà il suo compleanno, e anche quest’anno non faremo ninte di speciale, ci guarderemo, verrà vicino a me, gli darò uno spintone e lui tranquillissimo tornerà a sedersi sul tappeto guardando un punto sul tappeto o inseguendo una mosca, poi farà la cacca nella sua lettiera e infine si addormenterà sul letto di mio fratello cosciente che se le prenderà per questo affronto!
Vi allego una foto di Carlo..se qualcuno volesse conoscerlo, non esiti a chiedermi i suoi contatti!
A casa lo chiamiamo amichevolmente Charlie!!

2 Comments:

At 04 luglio, 2007 17:18, Anonymous Anonimo said...

E alla fine della fiera hai cominciato a fissare il tuo gatto negli occhi?

Benny

 
At 07 luglio, 2007 14:11, Blogger salvojk said...

certo bennino caro..fino a sera!

 

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