martedì, aprile 18, 2006

Marocco part 1

Tangeri
Arrivo stremato da un interminabile viaggio in nave e come ogni bravo allocco mi faccio convincere da un tassista del porto a fare una visita della città…fregatura assicurata! Taxi + giro in cammello triste + tè + fumata di kif di benvenuto: 400 Dhm! Cominciamo bene! Ovviamente come potevo rifiutare di cambiare “in nero” da “un amico” un po di soldi..? NON FATELO! Cmq mi è andata bene.
Stanco e gia stufo vado alla stazione e riparto per Fès perché ho un appuntamento con dei parenti di parenti di amici di amici…sapete come vanno queste cose no?!
Dopo aver mangiato mezzo chilo di arance e un pezzo di pane, ho conosciuto un tipo in treno che mi ha offerto una brioche e poi è sparito…boh!
Sul tardi dopo 6 estenuanti ore di treno sono arrivato a Fès, ho incontrato gli amici e siamo andati a mangiare dell’ottima carne di cammello!
Da vedere a Tangeri: Petit Socco e Grand Socco, medina, Grande moschea, la Kasba, Capo Spartel e le Grotte di Ercole.

Fès
Qui ho passato sette giorni “in famiglia”, quindi non ero libero, come avrei voluto, di girare liberamente per la città, oltretutto la città e bellissima, ha una medina fantastica in cui perdersi felici, sguardi curiosi ti scrutano da ogni dove ma il sorriso dei bambini ti rimette sempre a tuo agio. Asini sovraccarichi cercano disperatamente di risalire viuzze strettissime, odori di ogni tipo, polli, dolci, vecchi e bambini, donne velate multicolor e altre in un nero rigoroso.
Ci sarebbero tante cose da vedere a Fès, purtroppo a parte i musei e alcune madrase (scuole coraniche) è impossibile per un Non-Mussulmano entrare nelle antichissime e favolosamente decorate moschee e nel Mausoleo del santo Mulay Idriss.
Eppure con i suoi misteri e le sue contraddizioni questa città mi ha ammaliato e disgustato al tempo stesso. Ho conosciuto gente stupenda desiderosa di aprire il suo cuore e conoscere “l’altro” ,Persone di una profonda religiosità che mi hanno reso partecipe di una cerimonia di Dhikr (remmemorazione di Dio praticata dai Sufi, mistici dell’Islam); ed esperienze terribili come quando sono stato semi-rapito sulle montagne nella zona di Azrou. In ogni modo Dio mi è stato vicino in ogni momento, ha ascoltato il mio lamento, asciugato le mie lacrime e mi ha dato la forza di perdonare e andare avanti.
Da vedere a Fès: Moschea Karaouin, Moschea Andalusa, medersa el Attarin, Zouia di Moulay Idriss, quartiere dei conciatori e ovviamente il souq dove comprare gioielli e profumi.

Meknès
Qui nessun problema, è una cittadina tranquilla e sorridente visitabile nin mezza giornata. Mi limito a consigliare di visitare la Grande Moschea, la medersa Bou Inania, il souq, il mausoleo di Moulay Ismail, il Dar el Makhzen, Bab el Mansour e l’impressionante prigione sotterranea…attenti a non perdervi!

Ifrane
Cittadina di montagna situata nelle vicinanze di Fès, si raggiunge con i taxi collettivi per un prezzo ridicolo. Essendo una delle mete preferite del turismo invernale per molti marocchini delle classi alte e per sempre piú Francesi, non troverete niente di storico, ma vi colpirà la tipica architettura in tutto e per tutto uguale alle nostre baite alpine! Gerani compresi! Carino il laghetto artificiale. Nel complesso niente di ché…

Rabat
Capitale e centro amministrativo del Royaume. Un bell’esempio di come tradizione e modernità possano convivere felicemente. Stupenda la vecchia medina con le sue stradine strette ombreggiate da stuoie di canna sospese tra i tetti, piccole case bianche di calce dove corrono bambini sorridenti e vecchiette indaffarate. L’aroma del pane caldo che esce dai forni sotterranei invade le strette viuzze e da all’insieme un senso di pace e di casa. Ben ordinata la città moderna, mooooolto controllata la zona del palazzo reale…in meno di 100 metri mi hanno fermato 8 guardie chiedendomi chi fossi, cosa facessi lì e dove alloggiassi, ma dopo le domande di rito, tutti mi auguravano un caloroso “soyez le bienvenu”! Classico!
Da vedere assolutamente: il souq, la bellissima Kasba degli Oudaia (e il suo giardino in stile andaluso)che vi apparirà maestosa alla fine del souq, un giro vicino al palazzo reale, tanto per far lavorare un po’ quelle guardie sfaccendate e farvi schedare nei registri segreti del Malik! Ultima ma non meno importante..anzi..il suggestivo sito della necropoli di Chellah. Desolata e romantica, sito della città romana e successivamente necropoli araba, vi troverete un bel giardino, alcune tombe Merinidi, un’antica zaouia, una sorgente miracolosa con dentro delle enormi anguille che un vecchio guardiano rimpinza per la gioia dei turisti, galli galline e pulcini che scorrazzano allegramente, gatti simpatici che muoiono dalla voglia di farsi accarezzare e decine di cicogne svolazzanti. Un posto fatato dove è bello fermarsi in raccoglimento…

Salè
Città gemella di Rabat, situata sull’altra riva del fiume Rgreg, si raggiunge in taxi tramite il ponte Moulay Hassan, passando vicino alla torre dell’incompiuta moschea di Hassan.
Piccola, tranquilla, silenziosa, surreale…soprattutto se si considera che è così vicina alla capitale! Bello il souq ortofrutticolo e la grande moschea. Divertitevi a perdervi tra le sue stradine in direzione del mare e poi inebriatevi della brezza dell’oceano.

Casablanca-Dar el Beida
Un mito d’altri tempi che purtroppo non trova piú riscontro nell’attualità. Grande, caotica, frenetica, sporca e avvelenata, è la sede economica del paese…sono i soldi i padroni qui e la gente ne è avvelenata. Qui si vedono gli estremi piú estremi, gente poverissima che gira con facce truci, gente che si arrangia come può..vedi il sottopassaggio di Place des Nation Unies..e macchinoni di manager furbi e ricchissimi che sfruttano una manodopera a basso costo per fare alti profitti all’estero.
Simbolo di questa politica economica è l’IMMENSA e INSENSATA moschea di Hassan II. Costata svariata milioni di euro, oltre che centinaia di vite umane, a mio avviso è un’esaltazione della potenza economica del Re, uno schiaffo alla povertà che è ben diffusa nel paese, alla mancanza di reti idriche in buona parte del sud oltre che strade rotte, ferrovie inesistenti e assistenza limitata. Non dico che non sia bella, anzi, è riccamente ornata di bronzi, marmi pregiatissimi e ottimo legno di cedro intarsiato; lampadari di murano alti 6 metri, un’enorme tetto apribile “per il caldo” e il pavimento riscaldato “per il freddo”. Una sala per le abluzioni degna del palazzo del sultano…..ma alla mia domanda sul PERCHÉ una così grande esagerazione..la risposta secca e bruciante è stata “per Dio questo e altro…!”. Assurdo. Quando capiranno che Dio dimora nel cuore del suo fedele? Cosa gliene frega a Dio se gli fai una bella “casetta” quando Tutto è già Suo?
Ci sono sicuramente delle belle cose a “Casà” non lasciatevi spaventare dalle mie impressioni, ma dopo aver visto quell’esagerazione, non sono piú stato capace di apprezzare il resto e sono andato via…

Essaouira-Mogador
Il paradiso è forse qui? Per ora si! Ma temo ancora per poco….oscuri cantieri vicino al mare mi fanno presagire la prossima venuta di turisti inconsapevoli, caos, sporcizia e corruzione.
Ma intanto per fortuna la realtà è diversa…Essaouira è un oasi di pace, tranquillità, silenzio interrotto da grida di gabbiani e ritmi già africani…
Nell’aria un profumo di menta e salsedine, nelle strade gente sorridente, occhi vispi, gatti allegri e bambini che giocano in quantità. Questa cittadina felice è la capitale dell’arte moderna marocchina (ci sono tantissimi atelier e i prezzi sono ottimi) e della musica Gnawà. Bellissima la spiaggia, pulita dalla marea, percorrete il lungomare fino alle rovine del fortino...dopo ci sono delle belle dune…poi tornate indietro e giocate a pallone con i ragazzi e le ragazze del posto, tutti belli e simpatici, tante facce, di tutti i colori, visto che tanti sono figli di coppie miste (tanti hippie ai tempi scelsero Essaouira come loro dimora e capisco bene il perché). Ovunque LIBERTÁ. A presto!
Andate al sito www.festival-gnaoua.co.ma per informazioni sul famoso festival.

1 Comments:

At 25 aprile, 2006 14:56, Anonymous Anonimo said...

CARO SALVO, COME LE VEDI TE LE COSE, NON LE VEDE NESSUNO!!! pero' a Casablanca ci sono tante altre bellissime cose!!! la prossima volta ti faro' da guida!! Yasmine

 

Posta un commento

<< Home

Emergenza Diarrea sul serio? Ascolta il nostro esperto!